Si è spento nella serata di sabato 16 agosto, a Roma, all’età di 89 anni, Pippo Baudo, volto simbolo della televisione italiana. La sua scomparsa segna la fine di un’epoca: quella della tv generalista che ha accompagnato generazioni di spettatori tra varietà, musica e intrattenimento.
Nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo – per tutti semplicemente “Pippo” – si era laureato in Giurisprudenza a Catania, ma la passione per lo spettacolo lo aveva portato presto davanti alle telecamere. Musicista e pianista, negli anni Sessanta si impose come conduttore di punta, imponendo un nuovo stile di conduzione: rassicurante, elegante e capace di coinvolgere il pubblico.
Baudo ha scritto pagine memorabili della Rai: Settevoci, Canzonissima, Fantastico, Domenica In, Serata d’Onore. La sua carriera è stata legata soprattutto al Festival di Sanremo, che ha condotto e diretto artisticamente per ben 13 edizioni, un record assoluto.
Non solo conduttore: Baudo è stato anche il più grande talent scout della tv italiana. Ha lanciato artisti destinati a diventare icone della musica e dello spettacolo come Andrea Bocelli, Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Giorgia, Lorella Cuccarini, Heather Parisi, oltre a volti della comicità come Beppe Grillo.
Il conduttore è morto al Campus Biomedico di Roma, circondato dai suoi familiari. Immediato il cordoglio dal mondo politico e dello spettacolo.
La premier Giorgia Meloni lo ha ricordato come “il volto che ha accompagnato intere generazioni di italiani”. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani lo ha definito “un gigante della televisione, conosciuto e ammirato in tutto il mondo”.Anche la Rai ha reso omaggio a colui che è stato “pilastro e memoria storica”.
Con la scomparsa di Pippo Baudo si chiude un capitolo irripetibile della televisione italiana. Il suo stile, la sua professionalità e la sua capacità di parlare a tutti resteranno un modello. Il “Pippo nazionale” lascia un’eredità che va oltre lo schermo: la tv come spazio condiviso, capace di unire milioni di italiani davanti allo stesso spettacolo.Baudo se ne va, ma la sua voce e i suoi programmi resteranno indelebili nella memoria collettiva del Paese.