È bufera sulla nomina del nuovo sovrintendente del Teatro di San Carlo. Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha firmato il decreto che designa Fulvio Adamo Macciardi alla guida del Massimo napoletano, scatenando la dura reazione del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che ha annunciato l’intenzione di impugnare il provvedimento al TAR.
La decisione è stata assunta il 5 agosto, nel corso di una riunione del Consiglio di Indirizzo (CdI) della Fondazione San Carlo, tenutasi in assenza del sindaco Manfredi, che ne è anche presidente. La nomina di Macciardi, ex sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna, è passata con tre voti favorevoli su cinque. A sostenere la candidatura, Marilù Faraone Mennella, Riccardo Realfonzo e Gianfranco Nicoletti. Contraria la rappresentante del Ministero dell’Economia, assente il Comune.
Secondo il CdI, la procedura è perfettamente legittima. Tuttavia, Manfredi ha replicato definendo la riunione “non formalmente convocata” e ha annunciato un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, sostenendo la nullità dell’atto.
Il ministro Giuli ha difeso la scelta, sottolineando la necessità di restituire stabilità e visione strategica al teatro dopo mesi di incertezza, seguiti all’allontanamento di Stephane Lissner. La nomina di Macciardi – figura di alto profilo nel panorama lirico italiano – rappresenterebbe, secondo il ministero, una risposta concreta all’impasse gestionale che ha colpito una delle istituzioni culturali più prestigiose d’Europa.
Lo scontro ha immediatamente assunto toni politici. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha appoggiato la nomina, dichiarando: «Non si poteva più aspettare. Il San Carlo è in stallo da mesi». Di segno opposto le posizioni del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle, che parlano di una “forzatura istituzionale” e di “disprezzo per le regole condivise”.
Ulteriori perplessità sono state sollevate dal Collegio dei Revisori della Fondazione, che ha inviato una nota formale al Ministero della Cultura segnalando vizi procedurali e irregolarità giuridiche nella convocazione e nel voto del CdI. Il caso potrebbe quindi trasformarsi in una lunga battaglia legale e politica.
Nato a Milano, 66 anni, Fulvio Macciardi è stato per due mandati sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna, dove ha guidato un complesso rilancio artistico e finanziario. Membro autorevole dell’ANFOLS (Associazione Nazionale Fondazioni Lirico-Sinfoniche), è considerato una figura di garanzia nel mondo della lirica, capace di coniugare rigore gestionale e sensibilità culturale.
Il clima è teso. La legittimità della nomina sarà ora esaminata dai giudici amministrativi.
Nel frattempo, il San Carlo resta ostaggio di uno scontro politico e istituzionale che rischia di oscurare l’essenza stessa della sua missione: essere tempio della musica, non terreno di battaglia.