• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
venerdì, 12 Settembre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

VIDEO-Il ras dei Casella in videochiamata dalla cella lancia messaggi espliciti

Luciana Esposito di Luciana Esposito
21 Luglio, 2025
in Cronaca, In evidenza
0
Share on FacebookShare on Twitter

In un clima di costante e crescente tensione tra le strade di Ponticelli, introdotto dalla strategia del terrore promossa dal clan De Micco, i reduci dei clan rivali restano arroccati nei loro fortini e non possono fare altro che accontentarsi delle briciole per continuare a restare in vita. Spaccio di stupefacenti, piccole estorsioni, attività illecite marginali: il potere e l’autonomia delle cosche ostili al clan che saldamente detiene il controllo del territorio sono state ridotte all’osso.

ADVERTISEMENT

Ai De Micco non basta troneggiare sul quartiere, vogliono essere temuti e rispettati, soprattutto per assicurarsi che i rivali non si lascino accarezzare dall’idea di ricompattarsi per rianimare la faida che da sempre funge da sfondo delle dinamiche camorristiche che si avvicendano tra le strade del quartiere della periferia orientale di Napoli.

I Minichini-De Luca Bossa, all’indomani dell’importante migrazione di affiliati, passati dalla parte del clan de Micco contestualmente ai recenti blitz, e ancor più alla luce degli ultimi agguati andati in scena lo scorso maggio, prima nel rione Conocal – fortino del clan D’Amico – e poi nel Lotto – quartier generale dei De Luca Bossa – e che rispettivamente hanno portato alla morte e al ferimento di due giovani, avrebbero deciso di battere in ritirata. Alcune figure apicali del clan avrebbero infatti lasciato il quartiere per andare a vivere in luoghi più sicuri, consapevoli del pericolo tangibile al quale li avrebbe esposti la permanenza a Ponticelli. Un allontanamento imposto dalle circostanze, ma proposto sui social network come una lunga e piacevole vacanza estiva.

E così in un momento storico in cui i reduci delle fazioni ostili ai De Micco non dispongono degli uomini e della forza necessarie per contrastare l’egemonia dei “bodo”, si affidano ai social network per mantenere in vita le quotazioni del clan. Una strategia sempre più ricorrente quella che punta tutto sul mondo virtuale, soprattutto facendo leva sulle figure più carismatiche del clan. Anche dal carcere, seppure consapevoli di dover scontare lunghe pene, i leader della camorra sono obbligati a scendere in campo per cercare di tenere in piedi un’organizzazione che vacilla, sotto la costante e temibile minaccia dei rivali.

Una strategia alla quale si affidano soprattutto i Casella, lo storico clan di via Luigi Franciosa rimaneggiato dagli arresti e intimorito dagli ultimi raid intimidatori, come l’incendio doloso dell’auto intestata al detenuto Luigi Aulisio, compagno di una delle sorelle Casella.

In un momento storico che vede i Casella patire l’egemonia dei De Micco, non è passata inosservata la storia pubblicata su Instagram da parte di un account legato alla cosca di via Franciosa e che propone lo stralcio di una videochiamata con Giuseppe Righetto detto ‘o blob, fratellastro dei Casella e figura apicale del clan. Dalla cella in cui è recluso, come sottolineano le sbarre della finestra visibili alle sue spalle, forte della disponibilità di un telefono cellulare detenuto illegalmente, ‘o blob si mostra disteso e sorridente, malgrado i gravi capi d’accusa che pendono sul suo capo e che lo indicano come uno dei protagonisti della sanguinaria faida andata in scena nel 2021 e che lo vide capeggiare il gruppo di fuoco che mirava a sedare le velleità dei De Martino.

Un’azione dimostrativa andata in scena ancora una volta nel mondo virtuale con l’intento di lanciare messaggi espliciti: il ras dei Casella ostenta un ottimo stato di salute, lancia baci, sorride. Un copione ormai scontato e che sembra ormai dettato dall’acclarata necessità delle figure di spicco dei clan di non mostrare segnali di debolezza, sminuendo le limitazioni e le brutture del regime carcerario. Sempre più ricorrente anche l’ostentazione del telefono in carcere: uno status necessario per dimostrare l’autorevolezza confacente ad un boss, anche dietro le sbarre. Sprezzante delle conseguenze che questo genere di rappresentazioni inevitabilmente comportano, i boss di camorra si dimostrano sempre più propensi a sfidare lo Stato per preservare una credibilità e una reputazione criminale necessarie per consentire la sopravvivenza del clan. Seppure quell’ostentazione di serenità e gioia inscenata da Righetto stride terribilmente con il momento critico attraversato dal suo clan, nel contesto malavitoso ponticellese l’apparenza conta più della sostanza. E questo, i Casella lo sanno bene.

La strategia è chiara e sempre più consolidata: i clan puntano sulle stories di Instagram per almeno due buone ragioni. La limitata visibilità dei contenuti pubblicati che vengono automaticamente rimossi dopo 24 ore e la possibilità di consultare l’elenco dei contatti che hanno visualizzato il contenuto, così da avere la certezza che quel messaggio sia pervenuto al destinatario. In questo modo le interazioni e le visualizzazioni sono limitate a una cerchia ristrette di persone che possono anche essere selezionate.

L’apparizione virtuale del ras dei Casella funge da disperato colpo di coda di un clan ormai alla berlina che spera di poter acquisire una ritrovata credibilità lanciando messaggi che non sembrano destinati solo ai rivali, ma anche a coloro che appaiono tutt’altro che intenzionati a voler riconoscere rispetto e credibilità a uno dei clan più datati della storia camorristica ponticellese.

ADVERTISEMENT
Prec.

Capri, nuove frontiere dello spaccio: arrestato 36enne con hashish nascosto nelle barrette ai cereali

Succ.

Ibiza, morto a 35 anni il dj napoletano Michele Noschese

Può interessarti

San Giorgio a Cremano: zainetti e pannolini rubati in una scuola, 41enne arrestato dai Carabinieri
Cronaca

Napoli, anziano legato e rapinato in casa da finti corrieri: due arresti a Fuorigrotta

12 Settembre, 2025
San Giovanni a Teduccio: 2 pusher arrestati dai carabinieri
Cronaca

“Stesa” nel periodo pasquale: rottura della pax mafiosa a San Giovanni a Teduccio. Due arresti

12 Settembre, 2025
Un nuovo amore sancisce la nascita dell’alleanza tra i Formicola e i D’Amico di Ponticelli
Cronaca

Ponticelli: la separazione tra Tonino Fraulella e ‘a cipolla sancisce la rottura tra i D’Amico e le Scarallo

11 Settembre, 2025
Terremoto Amatrice, i vigili urbani di Napoli donano 18mila euro
Cronaca

Ponticelli, sequestrata discarica abusiva

11 Settembre, 2025
«Non siamo una discarica sociale»: le famiglie dell’ex Motel Agip occupano il comune per protesta contro lo sgombero
In evidenza

«Non siamo una discarica sociale»: le famiglie dell’ex Motel Agip occupano il comune per protesta contro lo sgombero

11 Settembre, 2025
Casamicciola Terme: Carabinieri interrompono serata abusiva, lido sequestrato e imprenditrice denunciata
Cronaca

Aggressione e rissa in centro accoglienza nel napoletano: denunciate tre persone

11 Settembre, 2025
Succ.
Ibiza, morto a 35 anni il dj napoletano Michele Noschese

Ibiza, morto a 35 anni il dj napoletano Michele Noschese

Ultimi Articoli

Napoli, la nuova stazione della metro Monte Sant’Angelo firmata da Anish Kapoor

Napoli, la nuova stazione della metro Monte Sant’Angelo firmata da Anish Kapoor

di Redazione Napolitan
12 Settembre, 2025
0

Unire funzionalità e bellezza, trasporto pubblico e arte contemporanea. È questa la filosofia delle "Stazioni dell'Arte" di Napoli, che da...

Porchetta, Pancetta e Arrosti: Differenze e Tradizioni Regionali

Porchetta, Pancetta e Arrosti: Differenze e Tradizioni Regionali

di Redazione Napolitan
12 Settembre, 2025
0

La tradizione culinaria italiana è ricca di specialità che raccontano storie, territori e antiche tecniche artigianali.  La porchetta, la pancetta...

Da Ponticelli ad Acciaroli per spacciare droga nella terra di Angelo Vassallo

Fondazione Pol.i.s. e Associazione Emergenza Legalità parte civile nel processo per l’omicidio di Angelo Vassallo

di Redazione Napolitan
12 Settembre, 2025
0

Il prossimo 16 settembre, alle ore 9.00, presso il Tribunale di Salerno, la Fondazione Pol.i.s., istituita dalla Regione Campania per...

Napoli: ‘Le Regine, le Dimenticate, le Ribelli e le Altre’ – I edizione

Napoli: ‘Le Regine, le Dimenticate, le Ribelli e le Altre’ – I edizione

di Redazione Napolitan
12 Settembre, 2025
0

Ci sono donne che hanno cambiato la storia, anche quando la storia si è dimenticata di loro.La prima edizione de...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?