In Italia si sta diffondendo una maggiore cultura finanziaria rispetto agli anni passati e l’attenzione si sta concentrando in particolare sui fondi comuni di investimento, cioè strumenti finanziari che raccolgono i risparmi di vari investitori per poi investirli in diverse attività finanziarie. In questo articolo ci concentriamo su questi particolari strumenti, traendo informazioni da una piattaforma per investire, verticalizzata e specializzata come onlinesim.it, che fornisce anche supporto a chi desidera investire in fondi.
Come detto i fondi comuni di investimento vengono investiti in diverse attività finanziarie e sono gestiti da una società di gestione del risparmio (SGR). L’obiettivo è creare valore per i gestori del fondo e per i risparmiatori che vi hanno investito, tramite la gestione degli asset del fondo e secondo specifiche strategie di investimento.
Sono diversi i vantaggi, a partire dalla diversificazione che è una delle prime regole da seguire per effettuare investimenti oculati. Gli investitori hanno infatti la possibilità non solo di investire in piena autonomia ma anche di accedere ad un portafoglio diversificato. La diversificazione degli investimenti consente una riduzione del rischio anche quello di cadere in errori comportamentali dovuti a scelte emotive.. Un altro vantaggio è la facilità d’accesso, poiché gli investitori possono acquistare e vendere quote di fondi facilmente e velocemente e scegliendo i portafogli modello non sono nemmeno richieste competenze tecniche e tempo per analizzare strumenti, mercati e rischi.
Una volta comprese le funzionalità dei fondi di investimento, è importante capire quali sono, in modo da decidere su quali puntare in base agli obiettivi di rendimento e di rischio.
I fondi monetari sono quelli meno rischiosi e generalmente sono investiti in strumenti di liquidità e strumenti finanziari a breve termine. L’obiettivo primario è preservare il capitale e offrire un rendimento leggermente superiore ai fondi correnti.
Poi ci sono i fondi obbligazionari, con un rischio superiore, che vengono solitamente impiegati in titoli di Stato e obbligazioni e che mirano a generare un reddito stabile e prevedibile. I fondi bilanciati presentano un rischio ancora maggiore e indicano la percentuale investita mediamente in azioni e in obbligazioni. Cercano di bilanciare rischio e rendimento e la proporzione tra azioni e obbligazioni può variare a seconda della politica di gestione del fondo.
I fondi azionari rappresentano quelli con un rischio massimo, investiti prevalentemente in azioni, ma offrono anche un rendimento potenzialmente maggiore. Infine ci sono i fondi flessibili, che offrono la massima libertà di gestione permettendo al gestore di variare la composizione del suo portafoglio senza vincoli specifici, adattandosi di volta in volta alle mutate condizioni di mercato.
Le modalità di investimento in un fondo comune sono due: il versamento unico, noto come PIC (Programma di Investimento del Capitale), e il versamento periodico, chiamato PAC (Piano di Accumulo di Capitale). Con il PIC l’investitore impiega l’intero importo scelto in un solo momento, acquistando così le quote del fondo tutte allo stesso prezzo. Il PAC invece prevede l’accumulo graduale del capitale mediante una serie di versamenti regolari stabiliti dall’investitore, consentendo di costruire l’investimento nel tempo.