Un vasto incendio è divampato intorno alle ore 13 di martedì 24 giugno in via Malibran, nel cuore di Ponticelli, quartiere della periferia orientale di Napoli. Le fiamme si sono sviluppate in un terreno incolto, invaso da sterpaglie e rifiuti, generando un’enorme colonna di fumo nero visibile anche a grande distanza. L’episodio riaccende la polemica sul degrado e la gestione ambientale della zona.
Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio è partito da un’area abbandonata diventata nel tempo una vera e propria discarica a cielo aperto. All’interno, rifiuti plastici, vegetazione secca e materiali infiammabili che, complice il caldo estivo e il vento, hanno alimentato rapidamente le fiamme. Il fuoco ha minacciato anche la vicina villa comunale, frequentata da sportivi e famiglie, ma l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha evitato il peggio.
Sul posto sono intervenuti squadre dei Vigili del Fuoco, la Protezione Civile della Campania e le forze dell’ordine, che hanno lavorato per contenere l’incendio e mettere in sicurezza l’area. In corso le indagini per accertare se si sia trattato di un rogo doloso.
Non è la prima volta che Ponticelli fa i conti con episodi del genere. Il quartiere, storicamente colpito da incuria e abbandono istituzionale, continua a essere una delle zone più vulnerabili di Napoli in termini di gestione del territorio. Il rischio incendi torna puntualmente a ripetersi con il sopraggiungere dell’estate, aggravato dall’assenza di manutenzione e dallo smaltimento illecito dei rifiuti.