A Torino, un vigile del fuoco incaricato di rimuovere una bandiera palestinese dal monumento equestre di Emanuele Filiberto, noto come “Caval ‘d Brons”, situato in Piazza San Carlo, ha compiuto un gesto che ha attirato l’attenzione pubblica. Prima di procedere alla rimozione, il pompiere ha sventolato la bandiera, ricevendo applausi dai presenti.
Il monumento era stato precedentemente adornato con la bandiera da attivisti del movimento “Piazza Palestina”, che da settimane organizzano presidi e manifestazioni in diverse zone della città per esprimere solidarietà al popolo palestinese. La bandiera era stata issata durante la notte e la sua rimozione era stata ordinata dalle autorità locali.
Il gesto del vigile del fuoco ha suscitato reazioni contrastanti. Mentre alcuni hanno interpretato l’atto come un’espressione di solidarietà umana, altri lo hanno visto come una violazione del dovere di neutralità richiesto ai pubblici ufficiali. Al momento, non sono state rese note eventuali conseguenze disciplinari per il pompiere coinvolto.
Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio di manifestazioni e azioni simboliche a favore della Palestina in Italia. Ad esempio, nel 2024, a Milano, attivisti hanno esposto una grande bandiera palestinese sulla facciata del Duomo, e a Bologna, la Camera del Lavoro ha deciso di esporre la bandiera palestinese fino al raggiungimento di un cessate il fuoco a Gaza.
Questi eventi riflettono un crescente coinvolgimento della società civile italiana nelle questioni internazionali, evidenziando come simboli come la bandiera palestinese vengano utilizzati per esprimere posizioni politiche e solidarietà in contesti pubblici e istituzionali.