La Polizia Postale ha identificato l’autore delle minacce rivolte sui social a Ginevra, la figlia di otto anni della premier Giorgia Meloni. Si tratta di Stefano Addeo, 65 anni, docente di tedesco presso il liceo statale Enrico Medi di Cicciano, in provincia di Napoli. Residente a Marigliano, Addeo è prossimo alla pensione. Il suo profilo Facebook evidenziava da tempo un forte dissenso politico nei confronti della presidente del Consiglio, espresso attraverso insulti e commenti offensivi.
Il post incriminato, pubblicato su Instagram, augurava alla figlia della premier “la stessa sorte della ragazza di Afragola”, riferendosi al recente femminicidio di Martina Carbonaro, 14 anni, uccisa dall’ex fidanzato. Il messaggio ha suscitato un’ondata di indignazione bipartisan e una ferma condanna da parte delle istituzioni. Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha annunciato l’avvio di un procedimento disciplinare nei confronti del docente, sottolineando l’importanza del decoro e della dignità nella professione insegnante.
Addeo ha successivamente rimosso il post e ha presentato le sue scuse, definendo il gesto “stupido” e “scritto d’impulso”. Ha dichiarato di non aver mai fatto politica in classe e di essere stato travolto da minacce e insulti dopo la diffusione del messaggio. Nonostante le scuse, ha ribadito di non rinnegare le proprie idee politiche.
Un passo indietro pubblico, dopo aver scatenato le reazioni inorridite e preoccupate sia del mondo politico che della gente comune.
“E’ stato un gesto stupido, scritto d’impulso”, ha affermato il docente nel corso di un’intervista rilasciata ai media e ha spiegato di aver scritto il post utilizzando l’intelligenza artificiale alla quale aveva chiesto di scrivere un post cattivo indirizzato alla premier.
Il docente riferisce di aver ricevuto minacce di morte, insulti e lanci di pomodori contro le vetrine di casa.
Solidarietà alla premier è arrivata anche dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha telefonato a Giorgia Meloni. Nel colloquio, si è appreso, il capo dello Stato ha espresso la propria vicinanza a lei e alla figlia Ginevra per le gravi minacce social ricevute.
Saranno adottati già nella giornata di martedì 3 giugno i provvedimenti disciplinari nei confronti di Stefano Addeo, il docente di Tedesco di un istituto superiore della provincia di Napoli, autore di un post sulla figlia di Giorgia Meloni. Domani benché sia festa – a quanto si apprende – si inizierà a discutere sul caso arrivando a decidere i provvedimenti da adottare probabilmente già nella giornata di martedì 3 giugno.
Ieri il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara aveva sostenuto che “la figura del docente è di straordinaria importanza nella formazione dei giovani, non solo nell’impartire saperi ma anche nell’educare al rispetto verso gli altri. È indispensabile – aveva aggiunto – che i docenti siano per primi sempre consapevoli della responsabilità e del valore sociale del loro ruolo. Non possiamo più tollerare comportamenti di singoli che sui social o in pubblico tradiscono quel decoro e quella dignità che devono caratterizzare una professione così delicata. Il ministero sanzionerà quanti non sono degni di far parte della nostra scuola”.