Lo scorso 30 aprile, una visita scolastica dei bambini dell’asilo parrocchiale Santa Maria delle Vittorie di Ponte della Priula (Treviso) alla moschea del centro culturale islamico Emanet di Susegana ha suscitato un acceso dibattito pubblico.
Durante l’incontro, i piccoli alunni sono stati fotografati inginocchiati e rivolti verso la Mecca, guidati nella preghiera da un imam. Le immagini, condivise sui social, hanno generato reazioni contrastanti, portando l’Ufficio scolastico regionale del Veneto ad avviare un’indagine per verificare la coerenza dell’evento con il progetto educativo dell’istituto.
Suor Anna Monia Alfieri, Cavaliere al Merito della Repubblica ed esperta di politiche scolastiche, ha espresso forti critiche riguardo all’accaduto. Pur riconoscendo il valore educativo di visite interreligiose, ha sottolineato che coinvolgere bambini in un atto di preghiera specifico, senza una adeguata preparazione e comprensione, è “poco chiaro, poco onesto, poco rispettoso”. Ha inoltre evidenziato che la preghiera richiede fede e formazione, e che momenti simili dovrebbero seguire modalità interreligiose consolidate, come gli incontri di Assisi.
L’Ufficio scolastico regionale ha dichiarato che, anche per le scuole paritarie, è fondamentale attenersi al proprio progetto educativo, condiviso con le famiglie. L’indagine mira a verificare se l’attività svolta sia in linea con tali principi.