Le indagini sulla sparatoria avvenuta a Monreale il 26 aprile scorso, che ha causato la morte di tre giovani e il ferimento di altri due, hanno portato a un nuovo sviluppo.
Nella notte tra il 3 e il 4 maggio, i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di Samuel Acquisto, 18 anni, residente nel quartiere Zen di Palermo.
Il giovane è accusato di concorso nel reato di strage, in quanto ritenuto complice di Salvatore Calvaruso, 19 anni, già arrestato nei giorni precedenti per aver materialmente aperto il fuoco sulla folla.
Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Procura di Palermo, Acquisto avrebbe avuto un ruolo attivo nella sparatoria.
Le testimonianze raccolte indicano che il 18enne avrebbe guidato la motocicletta utilizzata per raggiungere il luogo dell’agguato e per la successiva fuga.
Inoltre, alcuni testimoni affermano che Acquisto avrebbe incitato Calvaruso a sparare direttamente sulla folla, anziché in aria, aumentando così la letalità dell’attacco.
Dopo essersi presentato spontaneamente ai Carabinieri accompagnato dal suo legale, Acquisto ha ammesso di essere stato presente durante la sparatoria e di aver guidato la moto.
Tuttavia, ha negato di aver avuto un ruolo attivo nell’aggressione e ha dichiarato di non voler rispondere alle domande riguardanti i complici.
Le sue affermazioni sono state giudicate “illogiche” dagli inquirenti, soprattutto alla luce delle prove raccolte, tra cui le immagini di videosorveglianza e le testimonianze oculari.
La sparatoria è avvenuta durante una rissa scoppiata tra due gruppi di giovani, uno dei quali proveniente dal quartiere Zen di Palermo.
Secondo le ricostruzioni, la lite sarebbe iniziata per futili motivi e sarebbe degenerata rapidamente, culminando con l’esplosione di almeno venti colpi di pistola.
Le vittime sono Salvatore Turdo, 23 anni, Andrea Miceli e Massimo Pirozzo, entrambi di 26 anni.
Le forze dell’ordine stanno proseguendo le indagini per identificare e arrestare gli altri eventuali complici coinvolti nella strage.
Si ipotizza la presenza di almeno quattro persone nel gruppo che ha partecipato all’agguato.
Inoltre, sono in corso le ricerche per rinvenire le armi utilizzate, che non sono state ancora ritrovate.
Un testimone ha condiviso su TikTok un audio che ricostruisce i momenti concitati della sparatoria, fornendo ulteriori dettagli utili alle indagini.