Un recente episodio avvenuto nel centro storico di Napoli ha suscitato un acceso dibattito. Una coppia di turisti israeliani è stata invitata a lasciare il ristorante “Taverna a Santa Chiara” al culmine di un acceso confronto. L’incidente, documentato in un video diffuso sui social, ha generato reazioni contrastanti e sollevato interrogativi su ospitalità, attivismo politico e discriminazione.
Secondo quanto riportato dai media, la coppia stava pranzando nel locale quando è stata coinvolta in una discussione con la proprietaria, Nives Monda. Nel video, si sente la titolare affermare: “Sì, sono molto orgogliosa di questo”, in risposta alle accuse di antisemitismo mosse dalla turista israeliana. La coppia sostiene di essere stata allontanata esclusivamente per la propria nazionalità, definendo l’episodio come un atto di discriminazione. Nel video si sente chiaramente la proprietaria del ristorante invitare i clienti ad uscire senza pagare il conto.
@fuoridalcorotv ti segnalo questa cosina qui .
— Nithaiah (@Nithaiah_77) May 3, 2025
Ristorante LA TAVERNA DI SANTA CHIARA. Ristorante di Napoli. Famiglia cacciata via perché israeliana. pic.twitter.com/osFDHZkzGn
La proprietaria del ristorante ha dichiarato che l’allontanamento è avvenuto in seguito a una discussione in cui i turisti avrebbero espresso opinioni a favore di Israele. Il locale aderisce alla campagna “Spazi liberi dall’apartheid israeliana”, che si oppone alle politiche israeliane nei confronti dei palestinesi. In un post sui social, il ristorante ha affermato: “Questo è il risultato della nostra presa di posizione come Spazio Libero dall’apartheid israeliano che condanna il genocidio palestinese”.
L’episodio ha generato un’ondata di reazioni sui social media. Molti utenti hanno condannato l’accaduto come un atto di antisemitismo, mentre altri hanno difeso la posizione del ristorante, vedendola come un’espressione di solidarietà verso il popolo palestinese. Alcuni commentatori hanno sottolineato la necessità di distinguere tra critica politica e discriminazione razziale o religiosa.