Durante l’One Day Music Festival tenutosi il 1° maggio 2025 alla Plaia di Catania, il rapper Baby Gang ha mostrato al pubblico una videochiamata con Niko Pandetta, artista attualmente detenuto nel carcere di Rosarno per spaccio di droga. Il gesto ha suscitato l’attenzione delle autorità, portando la Procura di Catania ad avviare un’indagine per verificare la natura della comunicazione e l’eventuale utilizzo illecito di dispositivi all’interno del carcere.
Prima di esibirsi con il brano “Italiano”, scritto in collaborazione con Pandetta, Baby Gang ha mostrato al pubblico il volto del collega sullo schermo del proprio telefono, esclamando: “È mio fratello, un c… di casino per Niko Pandetta”. Il momento è stato ripreso da numerosi spettatori e condiviso sui social, diventando rapidamente virale. Non è ancora chiaro se si trattasse di una videochiamata in diretta o di una registrazione precedente.
In seguito all’episodio, la Procura di Catania ha disposto una perquisizione nella cella di Pandetta, durante la quale è stato trovato e sequestrato un telefono cellulare. Il trapper è stato quindi indagato per accesso indebito a dispositivi di comunicazione da parte di detenuti. I legali di Pandetta, gli avvocati Salvo Pace e Maria Chiaramonte, hanno dichiarato di non avere informazioni dirette sull’accaduto e ipotizzano che il video possa essere una registrazione precedente alla detenzione o già oggetto di un procedimento penale in corso.
Niko Pandetta, nipote del noto boss mafioso Turi Cappello, è stato spesso al centro di polemiche per i contenuti delle sue canzoni, che talvolta inneggiano alla criminalità organizzata. In passato, diversi suoi concerti sono stati annullati dalle autorità per motivi di ordine pubblico. Recentemente, è stata resa definitiva una condanna a un anno e quattro mesi per una rissa avvenuta nel 2022 fuori da una discoteca a Catania.