Sabato 3 maggio, Napoli ha assistito con emozione al tradizionale “miracolo di maggio” di San Gennaro: alle 18:09, nella Basilica di Santa Chiara, il sangue del patrono si è sciolto, rinnovando un prodigio che da secoli unisce fede e identità popolare.
Il miracolo di maggio è uno dei tre appuntamenti annuali in cui si attende la liquefazione del sangue di San Gennaro, insieme al 19 settembre e al 16 dicembre. Questa celebrazione commemora la traslazione delle reliquie del Santo da Pozzuoli a Napoli, avvenuta nel IV secolo. Come da tradizione, le ampolle contenenti il sangue sono state portate in processione dal Duomo fino alla Basilica di Santa Chiara, attraversando le strade del centro storico gremite di fedeli e turisti.
L’annuncio dello scioglimento è stato dato dal vescovo ausiliare di Napoli, monsignor Francesco Beneduce, ed è stato accolto da un lungo applauso dei presenti. La partecipazione è stata intensa, con numerosi fedeli che hanno seguito la processione e assistito alla celebrazione eucaristica nella Basilica di Santa Chiara.
La liquefazione del sangue è tradizionalmente interpretata come un segno di buon auspicio per la città. In passato, la mancata liquefazione è stata associata a eventi negativi, alimentando la devozione e l’attesa per questo prodigio.
Il miracolo di maggio si è dunque compiuto, rinnovando una tradizione che continua a essere un punto di riferimento spirituale e culturale per Napoli e i suoi abitanti.