Il Parco Archeologico di Ercolano ha inaugurato una mostra permanente dedicata agli straordinari reperti lignei dell’antica città romana, offrendo ai visitatori un’opportunità unica di immergersi nella vita quotidiana di Ercolano prima dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
Questi manufatti in legno, tra cui mobili, strumenti e elementi architettonici, si sono eccezionalmente conservati grazie al particolare processo di seppellimento causato dalle colate di fango vulcanico durante l’eruzione. La coltre piroclastica di circa 20 metri ha infatti carbonizzato il legno senza bruciarlo, permettendo la preservazione di dettagli sorprendenti.
In precedenza, questi reperti erano stati esposti temporaneamente alla Reggia di Portici nella mostra “Materia. Il legno che non bruciò ad Ercolano”, suscitando grande interesse tra studiosi e pubblico. Ora, con l’allestimento permanente presso l’Antiquarium del Parco, i visitatori possono ammirare da vicino pezzi unici come letti, tavolini, culle e altri arredi domestici, testimoni della raffinatezza e dell’abilità artigianale degli antichi ercolanesi.
Il direttore del Parco Archeologico di Ercolano, Francesco Sirano, ha sottolineato l’importanza di questa esposizione permanente, evidenziando come essa rappresenti un ulteriore passo nella valorizzazione e nella condivisione del patrimonio unico di Ercolano con il mondo.