Il 1° aprile 2001, l’Olanda è diventata il primo paese al mondo a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso, segnando una svolta storica per i diritti LGBTQ+.
La legge è stata approvata nel dicembre 2000 dal Parlamento olandese con un ampio sostegno e ha permesso alle coppie dello stesso sesso di sposarsi con gli stessi diritti e doveri delle coppie eterosessuali, inclusi l’adozione e il riconoscimento legale della relazione.
Nella notte tra il 31 marzo e il 1° aprile 2001, il sindaco di Amsterdam, Job Cohen, ha officiato i primi quattro matrimoni omosessuali, consolidando il primato dell’Olanda come nazione all’avanguardia per i diritti civili.
Dopo l’Olanda, molti altri paesi hanno seguito l’esempio, tra cui Belgio (2003), Spagna (2005), Canada (2005), e successivamente numerosi altri in tutto il mondo.
Questo evento ha avuto un impatto significativo sul movimento globale per i diritti LGBTQ+, ispirando campagne e battaglie legali per il matrimonio egualitario in molti altri paesi.