Le telefonate mute, ovvero chiamate in cui l’utente risponde e non trova nessuno dall’altra parte della linea, sono un fenomeno sempre più diffuso. Sebbene possano essere causate da errori tecnici o da chiamate automatizzate, è importante comprendere le possibili implicazioni legate a queste chiamate, soprattutto in relazione alle truffe telefoniche.
Le telefonate mute possono derivare da diverse pratiche, tra cui:
Sistemi automatizzati di chiamata: I call center utilizzano software che compongono numeri in sequenza o in base a database predefiniti. Quando nessun operatore è disponibile per gestire la chiamata, l’utente non riceve risposta, causando una chiamata muta.
War Dialing: Questa tecnica, risalente agli anni ’80, prevede la scansione automatica di numeri telefonici alla ricerca di linee vulnerabili, come modem o sistemi VoIP non protetti. Sebbene meno comune oggi, può ancora essere utilizzata per scopi malevoli.
Oltre agli aspetti tecnici, le telefonate mute possono nascondere intenti fraudolenti, com la verifica della validità del numero: I truffatori possono utilizzare chiamate mute per determinare se un numero è attivo e se l’utente risponde, indicando un potenziale interesse per future truffe.
Phishing e ingegneria sociale: dopo una chiamata muta, potrebbe seguire un tentativo di truffa più elaborato, come falsi avvisi da parte di presunti operatori bancari o di servizi tecnici, cercando di ottenere informazioni sensibili dall’utente.
In Italia, il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha stabilito linee guida per limitare le telefonate mute:
Limite alle chiamate mute: Non possono essere effettuate più di 3 telefonate mute ogni 100 chiamate andate a buon fine.
Durata della chiamata muta: La chiamata deve interrompersi entro 3 secondi dalla risposta dell’utente.
Periodo di esclusione: Dopo una chiamata muta, lo stesso numero non può essere richiamato per almeno cinque giorni.
Presenza dell’operatore: I numeri utilizzati devono essere richiamati solo se è garantita la presenza di un operatore.
Per proteggersi dalle possibili implicazioni delle telefonate mute:
Non rispondere a numeri sconosciuti: Se ricevi una chiamata da un numero sospetto e nessuno parla, evita di richiamare o rispondere nuovamente.
Utilizzare filtri antispam: Molti smartphone e operatori offrono servizi di blocco per chiamate sospette. App come TrueCaller possono aiutare a identificare e bloccare numeri indesiderati.
Proteggere il proprio numero: Evita di condividere il tuo numero su siti pubblici o social network e non utilizzarlo per iscrizioni a servizi non affidabili.
Segnalare attività sospette: Se ricevi ripetute chiamate mute o tentativi di truffa, segnala il numero alle autorità competenti, come la Polizia Postale o il Registro delle Opposizioni.
Essere consapevoli delle possibili implicazioni delle telefonate mute e adottare misure preventive può aiutare a proteggere la propria privacy e sicurezza.