Si sta delineando, con il passare delle ore, la dinamica dell’agguato in cui ha perso la vita Emanuele Durante, il 20enne ucciso a colpi di pistola in via Santa Teresa degli Scalzi a Napoli, poco dopo le 18,30 di sabato 15 marzo. Il giovane, contrariamente a quanto riferito inizialmente, non è stato avvicinato dai sicari mentre era in sella ad uno scooter, ma all’interno di un’auto in compagnia della sua fidanzata.
Quando è stato raggiunto dai colpi di pistola, un automobilista di passaggio lo ha accompagnato insieme alla giovane donna al pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini.
Stando a quanto emerso finora, il 20enne non aveva rapporti con ambienti della criminalità organizzata.
L’agguato si è consumato in pochi minuti. A uccidere Emanuele Durante, 20 anni compiuto lo scorso 1° marzo, un colpo che lo ha raggiunto alla spalla. Malgrado il tempestivo trasporto all’ospedale ‘Pellegrini’ di Napoli, i medici del pronto soccorso non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso. Il giovane sarebbe stato accompagnato in ospedale da una persona che poi si sarebbe dileguata senza farsi identificare. Quest’ultimo è solo uno dei tanti punti da chiarire per far luce sull’agguato in cui ha perso la vita il 20enne.
Imprecisato al momento anche il numero di colpi esplosi. Scarne le notizie raccolte sul posto dai carabinieri della Compagnia Stella, ma gli investigatori stanno passando al setaccio le immagini degli impianti di videosorveglianza per ricostruire la dinamica dell’agguato e acquisire il maggior numero di elementi utili alle indagini.
Gli investigatori stanno passando sotto la lente di ingrandimento anche le frequentazioni recenti del giovane che non risulta aver avuto contatti con i clan della camorra.
Seppure gli elementi emersi siano ancora troppo pochi per consentire agli inquirenti di formulare un quadro nitido, una delle ipotesi più battute è quella che colloca l’omicidio del 20enne nell’ambito della guerra tra paranze di giovanissimi del centro storico di Napoli. In quest’ottica, l’agguato in cui ha perso la vita Durante potrebbe collocarsi in un contesto simile a quello costato la vita anche al 15enne Emanuele Tufano lo scorso ottobre.