Oggi, 10 marzo 2025, alle ore 10:16, sono iniziate le operazioni di demolizione della Vela Gialla a Scampia, segnando un momento storico nel processo di riqualificazione del quartiere napoletano.
La Vela Gialla, insieme alle altre strutture simili, è stata a lungo associata a condizioni di degrado urbano e sociale, diventando nel tempo un simbolo negativo di Scampia, complice la presenza di piazze di droga che soprattutto negli anni in cui il clan Di Lauro esercitava un forte potere criminale nella zona, diventarono il supermarket della droga più grande D’Europa. Un business illecito che fece registrare proventi illeciti importanti e la faida che scaturì in seguito alla scissione di un gruppo di affiliati fece registrare centinaia di morti. La demolizione della Vela Gialla rappresenta un passo significativo verso la rigenerazione dell’area e il miglioramento della qualità della vita per i residenti.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, presente all’evento, ha dichiarato: “Oggi è veramente una bella giornata, una giornata importante per Napoli e per Scampia. È un momento simbolico in cui inizia la demolizione della Vela Gialla. Siamo riusciti a rispettare i tempi ed è anche un momento emozionante. Oggi il nostro pensiero va anche alle vittime della Vela Celeste”.
Le operazioni di demolizione, che dureranno circa 40 giorni, fanno parte del progetto “Restart Scampia”, volto a trasformare l’area attraverso la costruzione di nuovi alloggi, una scuola, un centro civico e spazi verdi, tra cui orti comuni e una fattoria didattica.
Nuovi alloggi, aree verdi e servizi, ma anche un museo per ricordare la storia delle Vele e un’opera artistica per onorare la memoria delle tre vittime del crollo del ballatoio della Vela Celeste del 22 luglio 2024. Questo sarà il nuovo volto di Scampia al termine dei lavori dell’ampio programma Re Start Scampia messo in campo dal Comune di Napoli con fondi Pnrr. “Abbiamo un programma molto serrato” ha detto oggi il sindaco. Secondo il cronoprogramma indicato dal primo cittadino, entro la fine del 2026 saranno completati i primi 160 alloggi e sempre nel 2026 inizieranno anche i lavori del secondo lotto delle nuove case che si completeranno nel 2027. L’unica Vela che resterà in piedi sarà la Vela Celeste che sarà adibita a servizi e nelle cui sale vedrà la luce un museo dedicato alla storia delle Vele. “Realizzeremo uno spazio che ospiterà la documentazione storica e fotografica dei 50 anni delle Vele perché sono un pezzo della storia della nostra città dal terremoto, alla lotta per la casa, alla lotta di camorra e poi vogliamo onorare le vittime del crollo e per farlo chiederemo a un grande scultore di realizzare un’opera che possa essere inserita qui negli spazi pubblici del nuovo insediamento”, ha concluso il sindaco.
I residenti e i membri del Comitato Vele hanno salutato la struttura con uno striscione recante la scritta “Ciao Bella Ciao”, esposto sulla facciata della Vela Gialla, a testimonianza del legame emotivo con l’edificio e della speranza per un futuro migliore.
La demolizione della Vela Gialla rappresenta un ulteriore passo verso la rinascita di Scampia, con l’obiettivo di superare gli stereotipi negativi e promuovere una nuova immagine del quartiere, basata su inclusione, servizi e opportunità per tutti i cittadini.