Maddalena Cerasuolo, conosciuta affettuosamente come “Lenuccia”, è una delle figure simbolo della Resistenza partenopea. Il suo coraggio e la sua determinazione hanno lasciato un segno indelebile nella storia di Napoli, contribuendo alla liberazione della città dall’occupazione nazista durante le Quattro Giornate di Napoli.
Nata a Napoli il 3 febbraio 1920, Maddalena proveniva da una famiglia operaia. Il padre, Vincenzo, era un antifascista convinto e trasmise alla figlia valori di giustizia e libertà. Quando, nel settembre del 1943, le truppe tedesche iniziarono a occupare Napoli con violenza e repressione, la popolazione insorse con coraggio. Tra i tanti cittadini napoletani che imbracciarono le armi, vi era anche Maddalena, una delle poche donne a partecipare attivamente ai combattimenti.
Il ruolo nelle Quattro Giornate di Napoli
Durante le Quattro Giornate, Maddalena Cerasuolo si distinse per il suo eroismo. Il suo contributo più significativo avvenne nei pressi del ponte della Sanità, una delle aree strategiche per i tedeschi. Le forze naziste volevano far saltare il ponte per ostacolare i movimenti della Resistenza, ma Maddalena, insieme a un gruppo di combattenti partigiani, riuscì a impedirlo, salvando così un’importante via di comunicazione per la città.
Questo atto di coraggio non passò inosservato: Maddalena divenne un simbolo della lotta popolare contro l’oppressione nazifascista. Per il suo impegno e la sua audacia, le fu conferita la Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
Dopo la guerra, Maddalena Cerasuolo condusse una vita lontana dai riflettori, senza mai cercare riconoscimenti per le sue azioni. Morì il 23 settembre 1999, lasciando un’eredità di coraggio e resistenza.
Oggi, il suo nome è ricordato in diversi modi: il ponte della Sanità, che contribuì a salvare, è stato intitolato a lei, e il suo esempio continua a ispirare generazioni di napoletani e non solo.
Maddalena Cerasuolo rappresenta una delle tante donne che, con determinazione e coraggio, hanno combattuto per la libertà di Napoli e dell’Italia. La sua storia è un monito per ricordare il valore della resistenza popolare e il contributo fondamentale delle donne nella lotta contro l’oppressione.