Chiunque trovando dei capelli incastrati nello scarico della doccia dopo aver fatto lo shampoo, teme di rimanere calvo. Tuttavia, shampoo, messa in piega e spazzola non causano l’alopecia che è ben diversa. Temuta ma poco approfondita, abbiamo preparato una guida che spiega quando la perdita di capelli è normale e quando, invece, preoccupa. Per chiunque volesse poi saperne di più, qui è possibile trovare diversi approfondimenti interessanti su questo ed altri argomenti a tema salute e bellezza.
Caduta capelli: quando è normale
In media, gli uomini perdono circa 60 – 80 capelli al giorno mentre le donne arrivano fino a 100. Una perdita quotidiana che si aggira tra le 50 e le 100 unità, quindi, non deve destare preoccupazione. Pertanto, trovare molti capelli nel lavandino dopo essersi pettinati è da considerarsi normale. Chi avesse ancora dubbi, faccia un piccolo test: tirando 100 ciocche, non dovrebbero restare in mano più di dieci capelli.
Perdita di capelli: quando preoccuparsi
Ci si deve preoccupare quando quelli caduti non vengono sostituiti da nuovi capelli. Se non ricrescono più, si notano stempiature che spesso per gli uomini partono dalla fronte. Per le donne, invece, il diradamento è più diffuso. Purtroppo, l’alopecia è un problema che progredisce lentamente e ci possono volere anni prima che diventi evidente.
Al contrario, se la perdita di capelli è davvero repentina e avviene nel giro di un mese circa, allora è possibile parlare di telogen effluvium acuto che è provocato da un evento specifico. Di solito, rimossa la causa che provoca effetti anche mesi dopo la sua manifestazione, la capigliatura torna come in origine.
Tornando all’alopecia, è bene precisare che non ne esiste una sola. Ad esempio, quella areata provoca perdita di capelli a chiazze mentre quella fibrosante frontale provoca diradamento sulla fronte e colpisce soprattutto le donne. La tipologia più comune che interessa una fetta consistente di popolazione prende il nome di alopecia androgenetica. Il diradamento inizia anche in questo caso dalle tempie e dalla fronte ma appare anche nella zona della sommità del capo. Con il tempo, le due aree diradate si fondono in una sola e la capigliatura rimane intatta solo nella parte della nuca.
Le cause della perdita di capelli
Nel caso dell’alopecia, le cause della caduta dei capelli sono numerose, comprese quelle di natura ormonale che si possono contrastare con i farmaci. Sebbene blocchino la caduta e non agiscano direttamente sulla crescita di nuovi capelli, i rimedi ormonali sono prescritti soprattutto nel caso di disfunzioni alla tiroide.
Possono tuttavia esserci altre cause che influenzano negativamente la salute del cuoio capelluto. Ad esempio, la dieta alimentare gioca un ruolo cruciale quando si tratta di tricologia. Una carenza di nutrienti come ferro, vitamina D, zinco può contribuire all’alopecia.
Lo stesso discorso vale per lo stress. Un periodo difficoltoso porta conseguenze negative per la capigliatura che si mostra spenta e poco vitale.
Quando la perdita è consistente, la soluzione definitiva che permette di ritrovare una chioma folta e sana è il trapianto di capelli, un intervento estetico durante il quale si prelevano follicoli piliferi sani per impiantarli in una zona diradata.