• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
sabato, 13 Settembre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Dopo le minacce dell’ex boss di Ponticelli, i commercianti si rivolsero ai De Micco

Luciana Esposito di Luciana Esposito
10 Gennaio, 2025
in Cronaca, In evidenza
0
Dopo le minacce dell’ex boss di Ponticelli, i commercianti si rivolsero ai De Micco
Share on FacebookShare on Twitter

Un retroscena triste, ma significativo, quello legato all’ultima, clamorosa incursione a Ponticelli dell’ex boss Vincenzo Sarno, poi diventato collaboratore di giustizia. Una volta tornato in libertà, dopo le ripetute violazioni compiute lo scorso anno, mediante le quali annunciava anche e soprattutto l’intenzione di tornare a Ponticelli per “riprendere il suo posto”, l’ex boss ha dimostrato che quelle non erano solo chiacchiere ed è passato ai fatti. Malgrado sia ancora sotto la tutela dello Stato, dopo aver impugnato il provvedimento con il quale la scorsa primavera è stato estromesso dal programma di protezione, perdendo tutti i benefici – soprattutto economici – e pertanto ha chiamato in causa il Tar, auspicando in una reintegrazione. Fino a quando il Tribunale Amministrativo non emetterà un verdetto, Vincenzo Sarno resta sotto la tutela dello Stato, vive sotto il tetto garantito dallo Stato e continua a percepire il vitalizio elargito dallo Stato.

ADVERTISEMENT

Ciononostante, l’ex boss è tornato a Ponticelli per avanzare pretese da boss, indirizzando richieste estorsive ad alcuni commercianti del quartiere che non hanno affatto recepito di buon grado quelle minacce. La reazione dei soggetti taglieggiati è emblematica, significativa: si sono recati a protestare dai De Micco, il clan che attualmente detiene il controllo del territorio. Dinanzi al disappunto degli esercenti, i leader della camorra ponticellese avrebbero dato ampie rassicurazioni, manifestando la volontà di farsi carico del problema per risolverlo.

Una premessa/promessa che nel gergo camorristico assume un significato inequivocabile. In quel modo, Vincenzo Sarno ha contestato la supremazia dei De Micco, sminuendone l’autorevolezza. Un guanto di sfida che nel gergo camorristico viene lanciato per contendersi il territorio. Un’azione incauta e scellerata da parte di Vincenzo Sarno, consapevole di non disporre della forza e delle credenziali per combattere una guerra di camorra contro i De Micco. Ancor più consapevole di aver messo a repentaglio la sua vita, sfidando gli spietati leader di Ponticelli, sprezzante del pericolo al quale così sovraesponeva i parenti estranei alle dinamiche malavitose residenti nel quartiere, si è sottratto alle conseguenze delle sue azioni, mettendosi in salvo.

Forte e chiaro era il sentore che di lì a poco uno dei parenti dei Sarno residenti a Ponticelli sarebbe finito nel mirino dei sicari del clan De Micco. Non potendo colpire direttamente l’autore di quel plateale affronto, in quanto dopo quella plateale performance, Vincenzo Sarno è tornato nella località dove vive sotto la tutela dello Stato, era scontato che la scelta sarebbe ricaduta su qualche vittima sacrificale. Un parente, uno qualunque, purché la matrice dell’agguato fosse chiara e ancor più lo fosse il messaggio recapitato all’ex boss. Nei giorni scorsi, il nostro giornale più volte ha posto l’accento sul pericolo che si stava delineando tra le strade del quartiere, consapevole delle rassicurazioni che i boss di Ponticelli avevano manifestato ai commercianti taglieggiati.

La scelta è ricaduta su Enrico Capozzi: figlio di una cugina dei fratelli Sarno che con i De Micco aveva un altro conto in sospeso, quello legato alla denuncia sporta nel 2023 ha fatto scattare le manette per Antonio Nocerino alias “brodino”, temuto e spietato affiliato della prima ora ai cosiddetti “Bodo”, nonché fedelissimo della cosca che malgrado la giovane età è riuscito a conquistare un posto di primo ordine nel clan attualmente egemone a Ponticelli.

Per questo motivo Capozzi è stato ucciso: per “mantenere l’impegno” preso con i commercianti e per indirizzare a questi ultimi un monito inquietante e che azzera le intenzioni di coloro che ipotizzavano di denunciare alle forze dell’ordine le vessazioni e le minacce subite dai De Micco. Un agguato che rilancia, in senso ampio e trasversale, la supremazia dei De Micco a Ponticelli, non solo sui fantasmi del passato tornati a bussare alle porte del presente alla vigilia dell’anno nuovo, ma anche e soprattutto su quello Stato, sempre più spettatore impassibile e disattento delle feroci dinamiche camorristiche che si avvicendano nel quartiere.

L’agguato costato la vita a Capozzi e lo scenario in cui è maturato, di fatto, azzera la presenza dello Stato tra le strade del quartiere e che ne sottolinea la totale, dilagante assenza. Uno Stato che arriva sempre il giorno dopo e sempre per rattoppare l’emorragia con una grossolana medicazione di fortuna.

Il clima di pericolo che si respirava tra le strade di Ponticelli dopo l’incursione dell’ex boss di Ponticelli è stato sottostimato da chi poteva, anzi avrebbe dovuto mettere in sicurezza i parenti dei Sarno, malgrado sia maturata nel bel mezzo delle festività natalizie. La camorra non va mai in vacanza e l’omicidio di Enrico Capozzi tristemente lo sottolinea.

ADVERTISEMENT
Prec.

Agguato a Ponticelli: nessuna devastazione al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare

Succ.

Agguato a Ponticelli, i familiari della vittima: “Enrico non era un camorrista. Basta gettare fango”

Può interessarti

Napoli, il bilancio dei controlli dei carabinieri tra le strade della movida
Cronaca

Napoli: carabiniere investito a Chiaia durante i controlli tra le strade della movida

13 Settembre, 2025
Napoli, al via la riqualificazione del Parco Barbato con Marines, Carabinieri e Municipalità
Cronaca

Napoli, al via la riqualificazione del Parco Barbato con Marines, Carabinieri e Municipalità

13 Settembre, 2025
San Giorgio a Cremano: zainetti e pannolini rubati in una scuola, 41enne arrestato dai Carabinieri
Cronaca

Napoli, anziano legato e rapinato in casa da finti corrieri: due arresti a Fuorigrotta

12 Settembre, 2025
San Giovanni a Teduccio: 2 pusher arrestati dai carabinieri
Cronaca

“Stesa” nel periodo pasquale: rottura della pax mafiosa a San Giovanni a Teduccio. Due arresti

12 Settembre, 2025
Un nuovo amore sancisce la nascita dell’alleanza tra i Formicola e i D’Amico di Ponticelli
Cronaca

Ponticelli: la separazione tra Tonino Fraulella e ‘a cipolla sancisce la rottura tra i D’Amico e le Scarallo

11 Settembre, 2025
Terremoto Amatrice, i vigili urbani di Napoli donano 18mila euro
Cronaca

Ponticelli, sequestrata discarica abusiva

11 Settembre, 2025
Succ.
Agguato a Ponticelli, i familiari della vittima: “Enrico non era un camorrista. Basta gettare fango”

Agguato a Ponticelli, i familiari della vittima: "Enrico non era un camorrista. Basta gettare fango"

Ultimi Articoli

Il 19 marzo, in anteprima al Teatro San Carlo di Napoli il docu-film su Pino Daniele

Napoli canta con Pino Daniele: grande tributo in piazza del Plebiscito per i 70 anni del nero a metà

di Redazione Napolitan
13 Settembre, 2025
0

La città si prepara a vivere una serata indimenticabile. Il prossimo 18 settembre, in Piazza del Plebiscito, andrà in scena...

Napoli, il bilancio dei controlli dei carabinieri tra le strade della movida

Napoli: carabiniere investito a Chiaia durante i controlli tra le strade della movida

di Redazione Napolitan
13 Settembre, 2025
0

Notte di controlli serrati per i Carabinieri della Compagnia Napoli Centro, supportati dal Nucleo Radiomobile e dal Reggimento Campania, impegnati...

Napoli, al via la riqualificazione del Parco Barbato con Marines, Carabinieri e Municipalità

Napoli, al via la riqualificazione del Parco Barbato con Marines, Carabinieri e Municipalità

di Redazione Napolitan
13 Settembre, 2025
0

È partito questa mattina un importante progetto di riqualificazione del verde nel Parco Barbato di San Pietro a Patierno, nel...

Napoli, la nuova stazione della metro Monte Sant’Angelo firmata da Anish Kapoor

Napoli, la nuova stazione della metro Monte Sant’Angelo firmata da Anish Kapoor

di Redazione Napolitan
12 Settembre, 2025
0

Unire funzionalità e bellezza, trasporto pubblico e arte contemporanea. È questa la filosofia delle "Stazioni dell'Arte" di Napoli, che da...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?