Due perturbazioni, nelle prossime ore, si abbatteranno sull’Italia. La prima tra giovedì 2 e venerdì 3 gennaio, seguita da una fase più fredda tra sabato 4 e domenica 5 gennaio. In arrivo un veloce fronte freddo sul Mediterraneo centrale con maltempo e calo delle temperature, più stabile nel weekend ma nuovo possibile peggioramento dopo l’Epifania. Confermato il transito di un fronte freddo che interesserà soprattutto Europa orientale e Balcani, ma che sfiorerà anche l’Italia. Peggioramento delle condizioni meteo atteso soprattutto sulle regioni del Centro-Sud nella giornata di Venerdì 3 gennaio. Fenomeni più probabili sui versanti adriatici e neve in calo sull’Appennino fin verso i 1000-1200 metri. Atteso anche un calo delle temperature su valori comunque in linea con le medie o poco al di sotto. Nel weekend è previsto un rapido miglioramento su tutta l’Italia. Anche le temperature torneranno a salire di qualche grado soprattutto nei valori massimi.
Evoluzione meteo per la prossima settimana ancora molto incerta con i principali modelli che mostrano a volte scenari anche opposti. Il giorno dell’Epifania, ultima delle feste natalizie, dovrebbe vedere un graduale peggioramento meteo in Italia con molte più nuvole in transito e prima piogge specie sui settori occidentali. A seguire possibile fase di maltempo con piogge, temporali e neve ma solo in montagna.
Successivamente assisteremo ad un cambiamento radicale di configurazione a scala europea: le correnti nord-occidentali faranno spazio a un flusso sud-occidentale umido e perturbato che nel periodo dell’Epifania potrebbe determinare nevicate a bassa quota al nord e molta pioggia sul resto d’Italia.
Possibili nevicate a bassissima quota al nord, con possibili nevicate (bagnate o miste a pioggia) anche su alcune zone della Pianura Padana, a fronte di isoterme a 1500 metri comprese tra -2 e -4° e la presenza di precipitazioni anche importanti. Inoltre, anche le regioni centrali potrebbero vedere cadute di neve a quote basse (ma quasi sicuramente non in pianura) a fronte di isoterme alla medesima quota comprese tra 0 e -1, mentre sul resto d’Italia la quota neve sarà più elevata.
Sembra molto probabile che il flusso freddo permanga sull’Europa e sull’Italia, favorendo altre precipitazioni anche nevose a bassa quota, questa volta principalmente sul centro Italia.