Un ordigno, poco dopo l’una di lunedì 16 dicembre ha danneggiato saracinesca, tettoia e insegna di una pescheria in Corso Garibaldi, nel comune vesuviano di Pollena Trocchia. Si tratta di uno dei negozi più celebri sui social, la “pescheria 100 100” di Ferdinando Napolitano. Oltre 90mila follower su TikTok, conquistati a suon di video ironici, come impone la moda più in voga sul social network più in voga del momento, tra balletti e frame che ritraggono la merce.
Quello pubblicato la scorsa notte, però, è un contenuto ben diverso. Una volta giunto sul posto, il titolare dell’attività oggetto del raid, ha condiviso con i numerosi follower un video in cui commenta l’accaduto, a caldo. Un filmato condiviso e rilanciato dai principali organi di stampa.
Il possibile movente
Saranno le indagini in corso, condotte dai carabinieri della tenenza di Cercola, giunti sul posto dopo l’esplosione, ad accertare la dinamica e soprattutto il movente del raid, messo a segno nove giorni prima di Natale e pertanto forte è il sentore che si tratti di un avvertimento/ritorsione riconducibile a una possibile richiesta estorsiva. Tuttavia, nessuna pista può essere esclusa.
Lo scenario camorristico
Dopo i recenti arresti, i comuni di Cercola, Massa Di Somma e Pollena Trocchia si sono liberati dalla morsa del gruppo emergente di Caravita, capeggiato da Massimiliano Baldassare detto ‘a serpe che ha speso i pochi mesi trascorsi lontano dal carcere per imporre il predominio del clan d’appartenenza nei comuni dell’ara vesuviana, rendendosi autore soprattutto di richieste estorsive indirizzate ai commercianti della zona. Dopo il blitz che ha decapitato il clan radicato a Caravita – frazione del comune di Cercola – e che fungeva da costola del clan De Luca Bossa, il territorio è prettamente controllato dai De Micco, organizzazione che attualmente detiene il controllo del quartiere Ponticelli, anche se non è da escludere che altri gruppi emergenti o intenzionati ad approfittare delle festività natalizie per battere cassa, possano aver invaso la zona, auspicando di poter trovare terreno fertile tra gli esercenti.
La parentela con l’ex affiliato al clan Sarno
Ferdinando Napolitano, alias “100-100”, nella pescheria di Pollena Trocchia si era trasferito da meno di due mesi. Fino a poco tempo fa, lavorava in via Napoli a Ponticelli, suo quartiere d’origine. Cresciuto nel rione San Rocco, fortino del clan De Micco, Napolitano è il nipote di Antonio Alzati, affiliato all’ormai ex clan Sarno.
Lo stesso “Nando 100-100” in uno dei tanti video diventati virali sui social network ha raccontato la sua storia, dagli inizi al successo conquistato su TikTok.