Il gigante dell’abbigliamento Primark è pronto a investire in Italia con l’apertura di nuovi negozi e l’assunzione di 2.500 lavoratori diretti. In occasione dell’apertura ddl nuovo punto vendita in provincia di Salerno, i responsabili italiani della multinazionale irlandese hanno esposto il piano da circa 150 milioni per il nostro Paese, dove entro il 2030 hanno in programma di raddoppiare le insegne da Nord a Sud, dalle 17 attuali a 34-35 sedi.
La tabella di marcia di Primark prevede in media l’inaugurazione di tre o quattro punti vendita all’anno dedicati all’abbigliamento per tutta la famiglia, con una grandezza tra i 3.500 e i 4.500 metri quadrati.
Al colosso del gruppo inglese Ab food, che controlla anche marchi come Ovomaltina e Twinings, ogni negozio dovrebbe costare tra gli 8 e 10 milioni di euro e impiegare una forza lavoro che andrebbe dai 150 fino ai 500 addetti, per le superfici più grandi come dell’hinterland milanese del Centro ad Arese.
In Italia il colosso dell’abbigliamento è deciso a replicare il modello già collaudato dei grandi punti vendita all’interno dei centri commerciali, senza però precludersi la possibilità di aprire negozi più piccoli in città, come quello da 2.500 metri quadri a Livorno.
“Nel Regno Unito offriamo l’esperienza del click & collect e ci sono buone possibilità che venga implementata anche in Italia – ha spiegato ancora Ciuffreda -. Il digitale guida le scelte dei clienti ma il core business per noi è l’esperienza fisica nel punto vendita. Il 40% dei clienti che ordinano online al momento del ritiro nel negozio acquistano altri prodotti”.
Uno degli obiettivi dei responsabili italiani di Primark è proprio portare le novità sperimentate in altri Paesi anche nel nostro, in modo da offrire ai clienti un’ampia gamma di servizi ed esperienze diverse durante gli acquisti: “Si punta sulla cura della persona e la caffetteria – ha aggiunto il top manager – con spazi dedicati alla nails spa, parrucchiere per donna, barber shop oltre a bar tematizzati come quelli di Disney Cafè o l’Hello Kitty bar. Tutte attività gestite da partner”. Tra le opzioni di vendita che saranno introdotte successivamente anche nei punti tricolore ci saranno anche le casse self service.
Gli investimenti in Italia
Nel mondo Primark è presente in 17 Paesi, soprattutto in Europa e negli Stati Uniti, con 453 punti vendita con un personale complessivo di oltre 80mila lavoratori.
Il colosso ha chiuso il 14 settembre un 2023-2024 con fatturato aggregato di 9,45 miliardi di sterline (+5% sul periodo precedente), circa 11,4 miliardi di euro con un utile operativo di 1,1 miliardi di sterline (+53%) poco più di 1,3 miliardi di euro.
Dal programma di nuove aperture in giro per il globo, il gruppo stima un +4 o +5% del fatturato e ha deciso di puntare sul mercato italiano perché, dal punto di vista della produttività, ha un valore di vendite per metro quadro tra i migliori dei mercati del mondo dove la multinazionale è presente: insieme a quelli francese, infatti, i negozi nostrani è sono tra i migliori in termini di prestazioni, come dimostra l’incremento del 12% sulle vendite nel periodo fiscale 2023-2024.