Quindici persone ritenute contigue al clan camorristico Esposito-Marsicano a Pianura, quartiere della periferia occidentale di Napoli, dove all’alba di lunedì 25 novembre è scattato il blitz della polizia su richiesta della Dda partenopea. Diverse le accuse, da associazione di tipo mafioso a tentato omicidio, da detenzione e porto di armi da fuoco a estorsione e spaccio di droga.
Le indagini, condotte dalla squadra mobile di Napoli, sono state avviate a seguito del sequestro di persona e del successivo omicidio del 27enne Andrea Covelli, il cui cadavere era stato rinvenuto il primo luglio del 2022 abbandonato in una selva in contrada Pignatiello. L’episodio, secondo gli investigatori, si inserisce in un contesto di conflittualità ne quartiere Pianura che per un lungo periodo ha visto contrapposti il gruppo Carillo e il clan Esposito-Marsicano, sodalizi che sono stati disarticolati con l’esecuzione di provvedimenti restrittivi eseguiti il 14 luglio 2022 con l’arresto di 34 persone.
Le successive indagini hanno consentito di svelare le attività del clan Esposito-Marsicano, che è riuscito a rigenerarsi mantenendo costante il controllo armato del territorio a Pianura anche attraverso alleanze con esponenti criminali del vicino quartiere di Soccavo.