Una segnalazione dettagliata, quella pervenuta alla direttrice di Napolitan.it, la giornalista Luciana Esposito, e che ha consentito ai carabinieri della tenenza di Cercola di arrestare quattro persone legate al clan De Micco di Ponticelli.
Lo scorso 28 agosto, la giornalista ha ricevuto un messaggio in cui le veniva segnalato che la sera precedente, alcuni affiliati al clan dei cosiddetti “bodo” si erano recati all’interno di un bar di Cercola per prelevare il fratello di una figura apicale del clan De Luca Bossa e intimargli di seguirlo. Una segnalazione dettagliata, in cui veniva indicato l’orario e il nome del bar, oltre all’identità degli autori dell’azione.
L’uomo, estraneo alle dinamiche camorristiche, è stato quindi costretto a seguirli e sarebbe stato poi vittima di un violento pestaggio.
Un episodio giunto al culmine di una serie di episodi violenti che si erano verificati nei giorni precedenti nel carcere di Terni, dove si trovavano reclusi un elemento di spicco del clan De Luca Bossa e uno dei tre fratelli De Martino. Quest’ultimo sarebbe stato vittima di diversi pestaggi, come già raccontato dal nostro giornale durante quelle settimane concitate. Quelle tensioni si sono riversate anche all’esterno del carcere e hanno pesantemente inciso e condizionato gli equilibri camorristici anche tra le strade del quartiere, come dimostra il sequestro e il pestaggio del fratello del ras della cosca del Lotto O, al quale fu intimato di organizzare un incontro in videochiamata con il fratello recluso, affinché fornisse ampie garanzie ai De Micco, in modo da preservare l’incolumità del rampollo del clan De Martino, mostrandosi così disposti a compiere azioni ritorsive sui parenti residenti in zona, seppure estranei alle dinamiche camorristiche. Di fatto, dopo quell’azione brutale, le tensioni in carcere si sedarono.
Determinante la tempestiva segnalazione dell’accaduto da parte della giornalista Luciana Esposito ai carabinieri della tenenza di Cercola che si sono immediatamente adoperati per acquisire le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona. Le indagini hanno quindi consentito ai militari di acquisire gli elementi utili ad indentificare gli autori dell’azione violenta che nel corso della mattinata odierna, venerdì 15 novembre, sono stati tratti in arresto.
Le manette sono scattate, oltre che per uno dei due reggenti del clan De Micco, Fabio Riccardi, per tre dei giovanissimi membri del gruppo dedito alle azioni violente: Alessio La Volla, Romualdo Amitrano e Giuseppe Perrella, quest’ultimo si è reso irreperibile ed è tuttora ricercato.