Il tempo di visione raccomandato in base all’età
Televisione, smartphone e tablet: 3 dispositivi che i nostri piccoli oggi guardano per tanto tempo, forse troppo. Le associazioni di pediatri e gli esperti hanno lanciato un allarme sugli effetti negativi che una visione eccessivamente prolungata può provocare. Ma quando possiamo definire una visione “troppo prolungata”? Scopriamolo insieme.
Quando la visione diventa eccessiva?
Staccarsi dalla tecnologia è praticamente impossibile. Per avere un’idea di quanto sia invasiva nella nostra vita, basti pensare che un adulto arriverà a trascorrere, nella sua vita, 34 anni davanti allo schermo. Numeri che fanno riflettere, soprattutto se pensiamo a quanto possa incidere lo schermo sulla salute dei più piccoli.
Ma veniamo ai dati e a un confronto. Secondi i dati pubblicati dal Giornale di pediatria americano:
- Nel 2011, il 47% dei bambini ha trascorso più di 2 ore di fronte allo schermo;
- Nel 2019, la percentuale è arrivata al 98%;
- Nel 2022, il tempo medio trascorso da bambini tra gli 8 e 12 anni è di 5,50 ore.
Numeri che tengono anche conto di quanto la pandemia di Covid-19 abbia inciso sulle nostre abitudini di trascorrere il tempo libero e di apprendere. Non dimentichiamo infatti che gli schermi sono anche una delle modalità più utilizzate di apprendimento.
Quanto tempo i nostri bambini dovrebbero trascorrere davanti allo schermo?
- I bambini sotto ai 18 mesi non dovrebbero entrare in contatto con schermi di alcun tipo, data la delicatezza degli occhi e i danni che gli schermo potrebbero provocare in tenera età. L’unica eccezione potrebbe essere qualche minuto in una videochiamata, interrotto da pause frequenti;
- Per i bambini sopra i 18 mesi, il tempo massimo consigliato non è superiore a 2 ore al giorno.
Si tratta di consigli non semplici da applicare, dato che spesso anche a scuola vengono utilizzati i dispositivi e che molti bambini dispongono, a casa, di un proprio tablet. Tuttavia, esistono strumenti, come l’applicazione mSpy, che permettono ai genitori di monitorare e gestire il tempo di utilizzo dei dispositivi, aiutando così a garantire un equilibrio sano. Tutto sta nella priorità che vogliamo dare alla salute dei nostri piccoli e, leggendo recensioni mSpy, è possibile farsi un’idea delle funzionalità offerte.
I danni provocati da un eccessivo tempo di visione
Quali sono i danni che possono essere provocati ai più piccoli da un eccessivo tempo di visione davanti allo schermo?
- Il primo tipo di danno, quello più intuitivo, è legato alla vista dato che problemi come la miopia, la secchezza oculare e altri tipi di patologie possono essere provocati anche dagli schermi;
- Un uso eccessivo dei dispositivi può provocare insonnia, un fenomeno comune anche agli adulti. Lo schermo interagisce e disturba i normali ritmi sonno/veglia, soprattutto dal tardo pomeriggio in poi;
- Un numero troppo elevato di ore trascorse davanti allo schermo può interferire anche con il sistema cognitivo del bambino, che può essere rallentato a causa delle attività passiva di fronte allo schermo;
- Stare troppo tempo davanti a un dispositivo può provocare anche uno stile di vita troppo sedentario, con conseguenti problemi di peso, postura e salute in generale;
- Recenti studi hanno anche rilevato come un’interazione eccessiva con i dispositivi possa provocare un livello aumentato di ansia e depressione, soprattutto nei bambini più sensibili.
Conclusione
Riuscire a controllare e limitare il tempo che i più piccoli trascorrono davanti allo schermo è difficile, tuttavia non è impossibile. Oggi ci sono diversi dispositivi che aiutano a monitorare non solo il tempo trascorso ma anche il tipo di contenuti che vengono visualizzati.
Inoltre, eliminare TV e tablet durante le ore dei pasti o dei compiti aiuta non solo una maggiore concentrazione e un miglior dialogo, ma anche a ridurre il contatto con gli schermi.