“Facili omicidi, la Napoli che non vorrei. Basta”. Un messaggio breve, ma ricco di significato quello pubblicato sui social da Geolier. Il rapper napoletano amatissimo dai giovani, all’indomani dell’ennesimo omicidio di un giovane ucciso da un altro giovane, lancia il suo personale appello ai tantissimi follower che lo vivono come un vero e proprio idolo.
Ancora ancora più significativa la storia pubblicata su Instragram in cui ha condiviso un verso estrapolato da un suo brano “Ricchezza”: “Nu guaglione me facette sparà. Jette a casa c”o dicette a papà, isso ricette: Nn’ce vonno ‘ e palle a ffà ‘e reate, ce vonno ‘e palle a faticà” (un ragazzo mi fece sparare, andai a casa e lo dissi a mio padre., lui mi disse: non occorrono le palle per fare i reati, ci vogliono le palle per lavorare.”
Un messaggio diretto, esplicito, uno dei tanti contenuti nei sui brani, sempre più in voga tra i giovani. Il rapper in più occasioni ha parlato ai suoi coetanei, all’indomani di gravi episodi di cronaca. Geolier partecipò al funerale di Giovanbattista Cutolo, il giovane musicista ucciso da un minorenne all’esterno di un pub a piazza Municipio a Napoli. Analogamente dedicò un pensiero a Francesco Pio Maimone, il 18enne di Pianura ucciso da un proiettile vagante mentre si trovava a Mergellina. In occasione dell’anniversario della morte di Francesco Pio, Geolier scrisse un lungo e toccante messaggio. Ancora una volta, nelle ore successive all’omicidio del 19enne Santo Romano, ucciso a San Sebastiano al Vesuvio, nella notte tra il 1° e il 2 novembre, Geolier ha lanciato l’ennesimo appello ai fan.