La stessa famiglia, negli stessi luoghi, con gli stessi valori: Mulino Caputo incarna da sempre i valori di tradizione, innovazione e responsabilità sociale, e per celebrare i 100 anni dalla nascita dell’azienda questa storia eccezionale ed emozionante è stata raccontata attraverso le voci dei protagonisti della famiglia in un documentario prodotto da Valore Italia.
Coinvolgere le nuove generazioni avvicinandole alla creatività, con l’obiettivo di supportare i giovani nell’espressione delle proprie capacità artistiche e generare un impatto positivo sul territorio. Questo l’obiettivo della prima edizione del Premio Caputo, istituito in occasione del centenario di Mulino Caputo, azienda campana fondata nel 1924 e rinomata per la produzione di farine di alta qualità. Un’iniziativa di mecenatismo d’impresa significativa, volta non solo a sostenere i giovani talenti ma anche a stimolare un dialogo proficuo fra le aziende e la creatività artistica.
Mulino Caputo – nella persona di Antimo Caputo – ha voluto coinvolgere l’Accademia delle Belle Arti e Valore Italia per un progetto in cui giovani artisti raccontano il cibo di strada attraverso opere contemporanee, celebrando la cultura gastronomica italiana. È nato così il “Premio Caputo” concorso incentrato sul connubio tra arte e cibo: i concorrenti dovranno creare opere che abbraccino tutti i linguaggi contemporanei e le discipline artistiche traendo ispirazione dalla realtà del Mulino Caputo.
Un’iniziativa di mecenatismo d’impresa significativa, facente parte delle celebrazioni dei 100 anni di attività, volta non solo a sostenere i giovani talenti ma anche a stimolare un dialogo proficuo fra le aziende e la creatività artistica. Realizzato da Mulino Caputo, in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti, Fondazione Banco di Napoli, Accademia di Belle Arti di Napoli e Valore Italia.
Le opere partecipanti al Premio saranno protagoniste di una mostra presso la sede della Fondazione Banco di Napoli a cura di Olga Scotto di Vettimo, Docente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, e aperta al pubblico dal 25 ottobre al 25 novembre 2024.