I Carabinieri della Tenenza di Ercolano sempre in prima linea nella lotta allo spaccio di droga. Durante un’attività di appostamento davanti a un’immobile in via Trentola, i militari hanno accertato la presenza di quattro clienti, tutti usciti dalla stessa abitazione con una dose di cocaina.
I carabinieri “attendono” il proprio turno e fanno irruzione nell’appartamento nonostante l’ostacolo social.
Già, perché uno degli acquirenti, tra l’altro guardia particolare giurata, aveva tentato di avvisare la famiglia con un messaggio criptico. “Ci sta la zia”, questo riporta il messaggio istantaneo inviato dal cliente appena fermato al pusher che si trova nell’appartamento.
In casa l’intera famiglia. Padre, madre e figlia. Hanno rispettivamente 39, 37 e 20 anni e solo la ragazza è incensurata. Mentre i carabinieri salivano la donna getta la droga nel lavandino, ma il suo gesto non è sfuggito ai militari che hanno trovato le tracce insieme a tutto il resto del materiale.
Inizia la perquisizione che permette di rinvenire e sequestrare 3.554 euro in contanti, una macchina per termosaldature, un bilancino, un coltello intriso di cocaina, un barattolo in vetro con all’interno cocaina diluita in acqua e 9 smartphone.
Sequestrati anche un pugnale seghettato e un sistema di videosorveglianza utilizzato per osservare l’esterno dell’abitazione.
La perquisizione è stata poi estesa in un altro fabbricato utilizzato dal 39enne. Nell’immobile di via Supportico Bosco sono stati rinvenuti e sequestrati altri due telefoni cellulari di vecchia fattura ma funzionanti e 55 grammi di cocaina.
I coniugi sono stati arrestati e trasferiti in carcere mentre la ragazza è stata denunciata.
I carabinieri hanno denunciato la guardia giurata per favoreggiamento e lo hanno segnalato alla Prefettura. Sequestrata l’arma di ordinanza con il relativo munizionamento.