Seppure si tratti di un business illecito in grado di arrecare un danno ingente ed oggettivo allo Stato, quest'ultimo non sembra capace di porre fine a questa situazione. Malgrado la violenta negazione di diritti agli aventi diritto, malgrado il danno economico che quella pratica sortisce sulle finanze dello Stato, malgrado il danno cagionato in termini di credibilità, ripetutamente inflitto saccheggiando il patrimonio immobiliare statale, professando al contempo una sorta di impunità e supremazia su tutto e tutti, finanche sulle leggi dello Stato. Rare, rarissime, le storie a lieto fine che narrano di immobili liberati dal malaffare e dalle angherie della criminalità per favorire la corretta funzione che un alloggio popolare dovrebbe espletare.
Una storia che, a Ponticelli, così come in molti altri quartieri e realtà periferiche della città di Napoli, ha avuto inizio nell'era del post-terremoto dell'Ottanta.
Testo di Luciana Esposito - Foto di Paolo Manzo
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