A partire dal mese di settembre i cittadini che sono parte del servizio a tutele graduali e quindi di tutti coloro che hanno un provider che fa parte del mercato tutelato dell’energia (cioè praticamente quasi tutti) potrebbero essere oggetto di un nuovo cambiamento, per complicare ulteriormente le cose. Il problema è che il fornitore talvolta non coincide con chi eroga effettivamente il servizio.
Ad esempio a Milano e Roma le bollette non saranno più emesse da A2A e da Acea ma da Enel Energia.
Il problema non si ripercuoterà sui clienti che ricevono la bolletta a casa, perché non ci sono grosse variazioni se non nel nominativo, quanto piuttosto per chi ha l’addebito diretto e si trova pertanto a fare i conti con la gestione della domiciliazione. La fattura che arriva è da un provider diverso quindi l’addebito automatico deve essere fatto con il nuovo fornitore non a nome del vecchio.
Di base questo dovrebbe andare in automatico, dovrebbe essere una modifica semplice ma potrebbero sorgere problemi dal momento che si tratta di una variazione capillare. Laddove quindi subentrasse una limitazione il consiglio è quello di procedere con una nuova domiciliazione tenendo conto di quello che è il nuovo fornitore (dovrebbe arrivare una lettera o una mail a riguardo). Se si hanno dubbi si può comunque contattare il call center del proprio servizio.
Attenzione però, è indispensabile controllare e vedere che il pagamento sia avvenuto, altrimenti si rischia comunque di avere una bolletta non pagata con tutte le ripercussioni del caso.