La mozzarella è un formaggio fresco, molto suscettibile a batteri e lieviti, che ne influenzano la durata e, di conseguenza, anche il sapore. In caso di confezione sigillata, la data di scadenza riportata sulla confezione resta la guida principale per valutare la freschezza e pertanto resta il parametro più attendibile da consultare per evitare brutte sorprese.
L’ideale è consumare la mozzarella più fresca possibile, ovvero comprarla in un caseificio, tornare a casa e mangiarla a pranzo o a cena, quindi consumarla entro meno di 24 ore dall’acquisto, in quanto il rischio che possa andare a male cresce in maniera direttamente proporzionale al passare del tempo. Tuttavia, alle volte può capitare che dopo l’acquisto, una volta a casa, si ha la percezione che la mozzarella non sia fresca.
Esistono cinque semplici modi per capire se una mozzarella è andata a male oppure è ancora buona.
Per non essere ingannati, la Coldiretti ha indicato cinque suggerimenti ai consumatori per capire se la mozzarella nei negozi è fresca o meno. Il primo fattore da osservare è il colore, perché se la superficie tende al giallo vuol dire che non è molto fresca, oppure è possibile che sia rimasta al di fuori del liquido di conservazione. Non deve essere nemmeno troppo bianca perché vuol dire che potrebbe non essere solo di latte fresco.
È importante osservare che la consistenza deve essere quasi elastica, in pratica non deve né sciogliersi come un formaggio spalmabile e non deve essere nemmeno gommosa. Il terzo suggerimento è osservare l’aspetto con attenzione, questo perché se appare raggrinzita o se va via la pellicina e tende a spellarsi vuol dire che il latticino non è molto fresco.
Un altro elemento da tendere in considerazione è la presenza dell’occhiatura della mozzarella, ovvero la parte acquosa che esce. Questa acqua garantisce una buona qualità all’alimento, altrimenti vuol dire che il procedimento di coagulo non è stato corretto oppure il latticino è stato realizzato con dei conservanti e quindi ce ne sono troppi al suo interno.
Chiudiamo la lista dei consigli con il prendere in considerazione il prezzo del prodotto, questo perché un latticino artigianale di qualità viene venduto a un prezzo superiore rispetto a un prodotto industriale.