Il suo nome scientifico è Oropouche, ma viene definito febbre del bradipo o virus della pigrizia: una malattia tropicale trasmessa dalla puntura di moscerini infetti. Quest’anno ha già causato due morti in Brasile, dove è endemico da tempo, e per la prima volta quest’estate è arrivato in Europa attraverso dei viaggiatori di ritorno da Sud America e Caraibi.
Il primo e unico caso italiano è stato registrato in Veneto, altri 18 casi sono stati segnalati in Spagna e Germania, tutti con sintomi molto simili al virus Zika: febbre alta improvvisa, dolori muscolari e articolari, mal di testa intenso. In circa il 4% dei casi il virus può infettare il sistema nervoso, causando infiammazione attorno al midollo spinale e al cervello, con sintomi neurologici.
Il virus si diffonde agli esseri umani tramite la puntura di Culicoides paraensis infetti: si tratta di piccoli ditteri simili ai comuni moscerini, che vivono in zone boschive nei pressi di ruscelli, stagni e paludi delle zone endemiche. Ci sono anche alcune zanzare, come la Culex quinquefasciatus, in grado di diffonderlo. Ma nessuno di questi vettori al momento è presente in Italia o in Europa e non è stata al momento confermata la possibilità di una trasmissione da uomo a uomo del virus.
“La prognosi per la guarigione è buona e gli esiti fatali sono estremamente rari”, ha dichiarato l’Ecdc, che conferma per il momento in Europa la presenza solo di “casi d’importazione”, con una “probabilità di infezione moderata” per chi viaggia in Sud America e Caraibi, ma che aumenta “in caso di permanenza negli stati settentrionali del Brasile e nella regione amazzonica”, soprattutto se “non vengono adottate misure di protezione personale”.
Non esistendo un vaccino, le misure di sicurezza raccomandate includono l’uso di repellenti per insetti tropicali e l’uso di camicie a maniche lunghe e pantaloni lunghi quando si è all’esterno. Le zanzariere trattate con insetticida dovrebbero essere prese in considerazione anche nelle stanze che non sono adeguatamente schermate o dotate di aria condizionata.