Come spesso è accaduto nel bel mezzo delle fasi salienti dell’eterna faida di camorra che si combatte tra le strade di Ponticelli, le ostilità si sono trasferite nel mondo virtuale da circa un mese. Dopo l’agguato in cui ha perso la vita Emanuele Pierino Montefusco, fratello del ras del rione De Gasperi, per effetto di una vendetta trasversale voluta proprio per far uscire allo scoperto il leader del gruppo dissidente che da mesi era entrato in rotta di collisione con i De Micco.
Un omicidio eclatante che ha introdotto l’ennesima battuta d’arresto tra le strade del quartiere e come sovente accade in assenza di spari e azioni violente, le ostilità si sono spostate sui social network dove è in corso una vera e propria guerra virtuale. Un’incessante botta e risposta alimentato dai video e dai contenuti pubblicati dalle figure di spicco delle fazioni entrate in contrasto per il controllo del territorio. Instagram e TikTok i due social più utilizzati. Due fazioni che si differenziano anche per la modalità di comunicazione utilizzata e per la tipologia di messaggi pubblicati.
La fazione composta dal gruppo emergente del rione De Gasperi si avvale esclusivamente delle storie di Instagram, visibili solo per 24 ore. Ecco alcuni dei contenuti pubblicati di recente:
Frasi ad effetto, messaggi espliciti accompagnati dalle emoticon finalizzate a rimarcare i concetti e a renderli ancora più espliciti, ma anche foto pubblicate per rimarcare legami e alleanze. Particolarmente indicativa la foto che ritrae il ras Salvatore Montefusco insieme a uno dei nipoti di Giovanni De Stefano, suo amico di vecchia data con il quale ha condiviso i reati compiuti per inseguire il sogno di colmare il vuoto di potere generato dal pentimento dei Sarno e che invece li ha costretti al carcere fino a pochi anni fa. Un sogno rispolverato e rilanciato di recente quando sono tornati in libertà, sprezzanti della guerra ad armi impari nella quale si sono invischiati, contro un clan economicamente e militarmente più organizzato e strutturato. Una disparità della quale il gruppo del rione De Gasperi sembra fingere di non accorgersi, seguitando a lanciare frecciatine ai rivali, anche dopo l’arresto di Montefusco che di fatto ha concorso ad indebolire la paranza radicata nell’ex roccaforte dei Sarno.
I De Micco, invece, rispondono a tono punzecchiando i rivali servendosi dell’account ufficiale del clan su TikTok e che da diverso ormai è attivo proprio per espletare una mansione ben precisa: divulgare messaggi fruibili a tutti. Sprezzanti delle conseguenze, consapevoli che in questo modo attirano anche l’attenzione degli inquirenti, i social media manager dei cosiddetti “Bodo” sono particolarmente iperattivi negli ultimi tempi. Molteplici i video pubblicati sul social network di maggiore tendenza di recente, soprattutto per schernire i rivali e sottolineare il momento di difficoltà che stanno attraversando. Numerosi anche i commenti apparsi in coda ai contenuti pubblicati dai familiari del ras del rione estranei alle dinamiche malavitose. Non è passato di certo inosservato quello che annuncia l’intenzione di uccidere il ras Salvatore Montefusco e suo figlio Carmine. Un piano probabilmente mandato in fumo dall’arresto di entrambi. Motivo per il quale forte è il sentore che ben presto la faida potrebbe nuovamente spostarsi nel mondo reale.