È stata donata da Geolier l’ambulanza che sosta davanti alla sede dell’Università a Scampia, dove sono ancora ospitati 150 sfollati dopo il crollo del ballatoio della Vela Celeste. Subito dopo la tragedia in cui sono morte tre persone, il rapper aveva pubblicato un post polemico sui social: «Cinematografici ma abbandonati. Senza più lacrime, così non si può». Cresciuto al Rione Gescal a Miano, a pochi chilometri della Vele, Geolier da quel momento aveva adottato un profilo basso, qualcuno nei commenti gli aveva rimproverato di non fare nulla a sostegno dei residenti di Scampia.
Finché non è arrivata l’ambulanza, interamente pagata da Geolier, che sosta in presidio fisso 24 ore su 24 all’esterno dell’Università. Un gesto emerso dopo che la consigliera dell’ottava Municipalità, Patrizia Mincione, che abita nelle Vele, lo ha ringraziato «a nome di tutti gli abitanti della Vela Celeste. Grazie a lui questa sera abbiamo un’ambulanza 24h nei pressi dell’università di Scampia». A ringraziare Geolier è stato anche il Comitato Vele, che ha denunciato la situazione di emergenza vissuta dagli sfollati: «All’interno dell’Università la situazione è insostenibile. Il caldo e la precarietà pesano ogni ora di più. I bambini hanno bisogno di un tetto. Ci sono persone che continuamente si sentono male e fino a ieri sera non era garantita neppure un’ambulanza fissa. Anche a questo abbiamo provveduto da soli, ancora una volta con l’aiuto di un artista, Geolier, che ha finanziato la presenza del mezzo».