Ennesimo episodio di violenza a Ponticelli, quartiere della periferia orientale di Napoli in balia dell’ennesima faida di camorra.
Nel corso della serata di venerdì 12 luglio, nei pressi della villa comunale di Volla, luogo di ritrovo abituale dei giovani della zona, un 14enne è stato avvicinato da tre soggetti legati al clan De Micco, due giovani e un uomo adulto che lo hanno ripetutamente colpito al torace con il calcio di una pistola.
L’episodio è stato segnalato alla redazione del nostro giornale da numerosi testimoni che hanno anche fornito l’identità dei tre che si sono accaniti sul minorenne. L’uomo è un soggetto ben radicato nella zona del rione Incis e proprio lì, anche a Pasqua di quest’anno, ha fatto il giro tra i commercianti per riscuotere le estorsioni di Pasqua per conto del clan De Martino. La sua vicinanza al gruppo dei giovani De Micco pertanto conferma il suo passaggio tra le fila dei Bodo, probabilmente il seguito al blitz che lo scorso 1 luglio ha decapitato il clan De Martino.
I due giovani autori del pestaggio sono una figura di spicco dei De Micco radicata nel rione Lotto 10 che avrebbe partecipato a diversi agguati ed azioni di fuoco e un parente dei D’Amico, passato clamorosamente dalla parte dei rivali di recente. L’affiliazione ai De Micco del giovane imparentato con Vincenzo Costanzo che lo scorso inverno sbandierava sui social l’alleanza con il gruppo di Zamberletto è stato ufficializzata nelle settimane precedenti quando è stato avvistato a viale Margherita intento a riscuotere le tangenti dai gestori delle piazze di droga della zona per conto del suo nuovo clan. Un cambio di casacca clamoroso che non poteva passare inosservato. La sua presenza tra gli autori del pestaggio andato in scena ieri sera rimarca ulteriormente la sua scelta recente: voltare le spalle al clan di famiglia per entrare in affari con la fazione rivale.
L’accanimento mostrato dal gruppo ha destato indignazione e sconcerto tra i testimoni oculari, proprio perchè un uomo adulto e due giovani affiliati al clan De Micco si sono accaniti su un ragazzino. Un fatto che rende ancor più evidente agli occhi della gente comune la politica intransigente e spietata adottata dal clan che continua a dimostrare a suon di azioni violente di non essere disposto a fare sconti a nessuno.