• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
giovedì, 11 Settembre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

La politica degli “XX” di Ponticelli: bambini usati come scudi e strategia del terrore tra i civili

Luciana Esposito di Luciana Esposito
2 Luglio, 2024
in Comunicati Stampa, In evidenza
0
La politica degli “XX” di Ponticelli: bambini usati come scudi e strategia del terrore tra i civili
Share on FacebookShare on Twitter

Il boss Francesco De Martino e sua moglie Carmela Ricci, il figlio minore Salvatore De Martino e il parterre di fedelissimi capeggiati da Alessio Velotti e Gabriele Di Carluccio, seguiti da Felice Rea, Antonio Scognamiglio, Luigi Pangia e Francesco Punzo. Sono loro i nove soggetti che hanno conquistato le pagine di cronaca mettendo la firma su una serie di atti persecutori e minacce, sfociate anche in pestaggi, indirizzati all’ex di Salvatore De Martino e ai suoi familiari.

ADVERTISEMENT

Un clan radicato da tempo immemore nel rione Fiat di Ponticelli e che ha attecchito anche nel vicino rione Incis, seminando il panico tra i cittadini per i metodi violenti e brutali che da sempre contraddistinguono le loro gesta. La vicenda che ha portato all’arresto dei vertici del clan e dei loro fedeli affiliati ben riassume il modus operandi e la cultura malavitosa praticata dal clan De Martino, fondato da Ciccio ‘o pazzo, alias Francesco De Martino, un soprannome che deriva dall’ossessiva intenzione di vedersi riconoscere l’infermità mentale – anche praticando atti autolesionistici – affinché possa scappottarsi la detenzione in carcere. Sua fedele compagna di vita e non solo, Carmela Ricci, “Donna Lina”, finanche più temuta del marito per quanto violenti e spietati siano i suoi modi di fare. Antonio, Giuseppe e Salvatore, i loro tre figli, tutti detenuti, hanno dimostrato fin da subito di aver ben recepito gli insegnamenti dei genitori. Il primogenito, lo spietato killer del clan De Micco-De Martino, ha già incassato due ergastoli compiendo una serie di delitti eccellenti, mentre il secondogenito Giuseppe era stato scarcerato a febbraio del 2023, ma ad agosto dello stesso anno è finito nuovamente in carcere e negli ambienti malavitosi di Ponticelli viene indicato tra i partecipanti al tentato omicidio di Ciro Naturale, reggente del clan De Micco in quel momento storico.

Infine, Salvatore, il figlio minore, arrestato insieme al fratello Giuseppe e ad altri affiliati al clan De Micco-De Martino-Aprea-Mazzarella che hanno praticato una serie di estorsioni ai danni dell’ormai ex titolare di un ristorante di Volla. La verve criminale di Salvatore trapela proprio dalle pagine della recente ordinanza che ha concorso ad aggravare la sua posizione e ha tradotto in carcere anche i suoi genitori.

Nessun membro della famiglia De Martino attualmente è a piede libero. Non era mai accaduto prima.

Salvatore, l’ultimo dei figli di Ciccio ‘o pazzo e Donna Lina ha sempre subito la fama criminale dei due fratelli ed è rimasto a lungo tempo nella loro ombra, apparendo incapace di emularne le gesta. Negli ambienti criminali non era mai riuscito a conquistare la stessa credibilità di Antonio e Giuseppe, mentre tra le mura domestiche troneggiava sulla sua ex compagna. Timido con i duri, forte con i deboli, quella andata in scena in questa circostanza è una delle vicende più raccapriccianti proposte dalla camorra ponticellese.

Nel mirino del clan De Martino era finita una donna, estranea agli ambienti malavitosi, che ha avuto una relazione con Salvatore De Martino, poi interrotta mentre lei era al quinto mese di gravidanza. Aveva anche scoperto che il rampollo degli “XX” intratteneva una relazione con un’altra donna che a sua volta lo ha reso padre. Salvatore si era disinteressato di quella vita che portava in grembo durante l’intera gravidanza e non ha mai mostrato grande interesse per la figlia nata dalla prima relazione, mentre i nonni non hanno mai smesso di rivendicare pretese sulla bambina.

Minacce, pestaggi da parte delle donne del clan, una delle azioni intimidatorie più praticate dalla camorra di Ponticelli, hanno letteralmente trasformato in un incubo la vita della donna e dei suoi familiari.

Non voleva che la sua bambina avesse rapporti con i nonni e il padre camorrista, perennemente sotto il mirino dei clan rivali e per questo la madre temeva che potesse ritrovarsi coinvolta in un conflitto a fuoco, ma ciononostante gli “XX” continuavano a rivendicare le loro ragioni.

“Ciccio ‘o pazzo” minacciava di darle fuoco insieme all’auto, le garantiva che se la sarebbe vista con suo figlio Antonio quando avrebbe scontato i due ergastoli e soprattutto con il suo ex, Salvatore, condannato a 5 anni di reclusione per estorsione aggravata dal metodo mafioso e pertanto destinato a uscire a breve. Quello stesso ex che l’ha minacciata con una pistola e che malgrado avesse intrapreso una relazione con un’altra donna le intimava di restare da sola con la bambina, guardandosi bene dal frequentare un altro uomo. Gelosia, possesso, prevaricazione, ma soprattutto la violenta imposizione del credo camorristico: i De Martino pretendevano che la donna accettasse di sottostare alle loro volontà, senza avanzare obiezioni, nel pieno rispetto di quell’ideologia criminale che da sempre ispira le loro vite e quelle dei loro figli. Inconcepibile per il boss e i suoi familiari che una donna qualunque, estranea a quelle dinamiche, osasse ribellarsi e contestare le loro decisioni.

Quando la piccola era dai nonni, la madre vedeva il padre Salvatore andarsene in giro in moto, disinteressandosi completamente di quella bambina, malgrado continuasse a rimarcare l’incontenibile desiderio di vedere sua figlia. Una bambina di pochi anni, prelevata con metodi intimidatori dai nonni paterni, quando il padre è finito in carcere, accompagnati e scortati da cortei di fedelissimi armati che in presenza della piccola ostentavano e mostravano pistole. Una bambina di pochi anni utilizzata come scudo dai nonni paterni che temevano di finire nel mirino dei De Micco, all’indomani del tentato omicidio del boss Ciro Naturale e per questo andavano a prelevare la piccola, consapevoli del fatto che i rivali non avrebbero mai potuto colpirli alla presenza di una minore, rischiando di compiere il più imperdonabile dei delitti.

Una vicenda contornata dalla paura dei civili, costretti a subire in silenzio le angherie e i soprusi degli “XX”, ma non solo per questo tra loro regna lo sconforto che li dissuade dal denunciare le malefatte dei De Martino alla polizia.

ADVERTISEMENT
Prec.

Camorra: trovato il tesoro del clan Contini, 4 milioni in contanti e gioielli per 5 milioni

Succ.

Tensione a Ponticelli: spari nel fortino dei D’Amico, sentinelle armate presidiano il rione

Può interessarti

Reazioni dell’Europa alla guerra a Gaza: tra sanzioni, divisioni e pressioni politiche
Fratelli d'Italia

Reazioni dell’Europa alla guerra a Gaza: tra sanzioni, divisioni e pressioni politiche

10 Settembre, 2025
Secondo attacco alla Freedom Flotilla: la protesta internazionale si intensifica
Fratelli d'Italia

Secondo attacco alla Freedom Flotilla: la protesta internazionale si intensifica

10 Settembre, 2025
Foto di un richiedente asilo diffusa sui social: il caso Borrelli e il nodo tra cronaca, dignità e diritti
In evidenza

Foto di un richiedente asilo diffusa sui social: il caso Borrelli e il nodo tra cronaca, dignità e diritti

10 Settembre, 2025
Napoli, omicidio Arcangelo Correra: “Un gioco spregiudicato” finito in tragedia
Cronaca

Napoli, omicidio Arcangelo Correra: “Un gioco spregiudicato” finito in tragedia

10 Settembre, 2025
Coop di ex detenuti: 24 gli indagati legati alla camorra
Cronaca

Ex dg dell’Asl rifiuta un Rolex e sventa un tentativo di corruzione: l’inchiesta della DDA di Napoli

10 Settembre, 2025
18enne ucciso a Napoli, la versione di Renato Caiafa non convince gli inquirenti
Cronaca

Napoli, omicidio Arcangelo Correra: arrestato l’amico per omicidio volontario con dolo eventuale

10 Settembre, 2025
Succ.
Tensione a Ponticelli: spari nel fortino dei D’Amico, sentinelle armate presidiano il rione

Tensione a Ponticelli: spari nel fortino dei D'Amico, sentinelle armate presidiano il rione

Ultimi Articoli

Napoli, parcheggiatori nel mirino dei carabinieri: tariffa extra per foto sulla terrazza di Posillipo, 20 euro per parcheggiare a Coroglio

Incidente sul lavoro a Scampia: operaio cade da un cantiere, prognosi riservata

di Redazione Napolitan
10 Settembre, 2025
0

Stamane, mercoledì 10 settembre, nel quartiere napoletano di Scampia, un grave incidente sul lavoro ha coinvolto un operaio edile di...

Premio Faraglioni Capri International 2025: Plácido Domingo incanta il pubblico del Quisisana

Premio Faraglioni Capri International 2025: Plácido Domingo incanta il pubblico del Quisisana

di Redazione Napolitan
10 Settembre, 2025
0

Una serata all'insegna dell'eccellenza internazionale nell'arte e nella musica: ecco quello che è stata, con il riconoscimento assegnato a una...

Reazioni dell’Europa alla guerra a Gaza: tra sanzioni, divisioni e pressioni politiche

Reazioni dell’Europa alla guerra a Gaza: tra sanzioni, divisioni e pressioni politiche

di Redazione Napolitan
10 Settembre, 2025
0

La guerra a Gaza ha scatenato una serie di reazioni contrastanti all'interno dell'Unione Europea, mettendo in luce le divisioni tra...

Gaza: l’offensiva israeliana entra nella fase finale

Gaza: l’offensiva israeliana entra nella fase finale

di Redazione Napolitan
10 Settembre, 2025
0

La situazione a Gaza diventa ogni giorno più drammatica. L'esercito israeliano ha annunciato di controllare ormai il 40% di Gaza...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?