Cresce la tensione nel rione Conocal di Ponticelli, dove i residenti in zona, sempre più allarmati dallo scenario che si sta delineando sotto i loro occhi, non hanno paura di raccontare quello che sta accadendo.
Agli abitanti del rione, erto a fortino del clan D’Amico, il nuovo assetto camorristico è chiaro, evidente, palese, per effetto della plateale ostentazione di forza che con una certa insistenza sta andando in scena tra le strade del Conocal, soprattutto per consacrare la supremazia di un nuovo leader: “Genny Faulella”, primogenito di Annunziata D’Amico, la donna-boss uccisa nel 2015 proprio quando rientrò da un colloquio in carcere con suo figlio Genny.
Un commando composto da almeno 20 persone è solito riunirsi in via al Chiaro di Luna, proprio nei pressi dell’edificio in cui viveva Annunziata D’Amico. Una scelta tutt’altro che casuale, probabilmente, proprio perché il nuovo gruppo emergente mira a lanciare messaggi forti ed espliciti. Il fortino della “passillona”, teatro anche dell’agguato in cui perse la vita, torna ad essere il quartier generale del clan. Stando a quanto raccontano i cittadini, il gruppo agirebbe per conto e in nome di “Genny Faulella” che dal suo canto, dal carcere in cui è recluso, avrebbe imbastito una serie di alleanze e avrebbe conquistato proseliti e consensi tali da poter ambire a conquistare lo status di boss, malgrado la detenzione.
“I ragazzi di Genny Fraulella”: un commando numeroso e rumoroso che marca le strade del rione per ostentare controllo e padronanza del territorio, sarebbe composto dal “gruppo dell’isolato 17” del rione De Gasperi di Ponticelli, capeggiato da “zamberletto”, camorrista appartenente alla vecchia guardia e in ottimi rapporti con i fratelli D’Amico. Il gruppo emergente del rione De Gasperi, lo scorso marzo, ha subito un colpo durissimo per effetto del mancato agguato sfociato in un violento incidente stradale che ha messo fuori uso una pedina, tuttora ricoverata in gravi condizioni, mentre un’altra recluta, ferita in maniera meno preoccupante, sarebbe già tornata in pista e si sarebbe insediata proprio nel fortino dei D’Amico. Un gruppo emergente, quello che si sta facendo notare nel Conocal, composto anche da facce nuove, giovani dall’aspetto poco raccomandabile mai visti prima nella zona e che probabilmente provengono da altre organizzazioni criminali che stanno così annunciando la volontà di dare man forte ai D’Amico e appoggiare le gesta del cartello nascente sotto le direttive del detenuto “Genny Fraulella”.
La consacrazione del primogenito di Nunzia D’Amico era stata già annunciata nei giorni scorsi sui social network, dove sono state pubblicate le foto del “battesimo d’onore” dei fedelissimi del nuovo boss che si sono tatuati il suo soprannome per dimostrare concretamente fedeltà e servilismo.
Una plateale dimostrazione di presenza e appartenenza al clan rifondato che prosegue tra le strade del Conocal, dove la neonata paranza si sta mettendo in mostra dando ai civili motivazioni più che valide per provare apprensione.
Dal loro canto, i residenti in zona, riferiscono i rumors che serpeggiano nelle attività commerciali e tra le strade del fortino dei D’Amico: il nuovo ras starebbe sfruttando il periodo detentivo per tessere nuove alleanze e rafforzare la solidità economica del clan d famiglia. In sostanza, i D’Amico mirano a mettere in piedi un’organizzazione strutturata e temibile, prima di tentare di sferrare il colpo rivale ai rivali del clan De Micco con i quali hanno un perentorio conto in sospeso da saldare, l’omicidio di Annunziata D’Amico, ma i “fraulella” mirano anche a scippargli lo scettro dell’impero del male e appropriarsi del controllo degli affari illeciti, ben oltre le mura del rione Conocal.
Non trova riscontro la notizia diffusa con insistenza nelle settimane precedenti proprio tra gli abitanti del Conocal, in riferimento all’imminente scarcerazione del primogenito di Annunziata D’Amico al quale resta da scontare ancora qualche anno di detenzione. Il rumors montato ad arte per inculcare nel civili e nei rivali la convinzione che di lì a poco il nuovo ras sarebbe tornato a Ponticelli, tuttavia conferma la strategia del clan che mira a puntare tutto sul rampollo di casa D’Amico.