I D’Amico del rione Conocal di Ponticelli, tornati in auge di recente dopo un periodo trascorso alla mercé delle altre organizzazioni camorristiche del quartiere, annunciano che ben presto riabbracceranno una figura di spicco della famiglia/clan sulla quale ripongono grandi aspettative.
“Si scatenerà l’Apocalisse”: questa la frase che rimbalza di bocca in bocca, tra le strade e i palazzi del Conocal e le attività commerciali ubicate nei pressi della roccaforte dei D’Amico, dove cresce l’apprensione tra i civili che temono una nuova escalation di sangue e violenza.
Un evento destinato a stravolgere i di per sé precari equilibri camorristici che attualmente vedono la faida che ha tenuto banco fino a poche settimane fa tra le strade del quartiere spostarsi sui social network e che giustifica l’exploit del gruppo emergente avvenuto negli ultimi tempi e che ha visto il ras dell’isolato 17 del rione De Gasperi sfidare ripetutamente l’egemonia dei De Micco. Un'”alzata di testa” che sarebbe maturata proprio in vista del ritorno a Ponticelli del rampollo del clan dei cosiddetti “fraulella”, indicato come la figura-cardine del sodalizio che attualmente vede tutti i focolai camorristici ostili ai De Micco fare fronte comune per tentare di scalzare dal trono dell’impero del male il clan attualmente egemone a Ponticelli. Si tratta di Gennaro Ercolani, alias Genny “fraulella”, primogenito di Salvatore Chernobyl Ercolani e Annunziata D’Amico, la donna-boss sorella di Antonio e Giuseppe, fondatori dell’omonimo clan, freddata dai sicari del clan De Micco il 10 ottobre del 2015 proprio mentre faceva ritorno nella sua roccaforte dopo aver sostenuto un colloquio con quel figlio detenuto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.
Arrestato per reati di droga, Genny “fraulella” non gode dell’esperienza e della caratura camorristica degli altri uomini di casa D’Amico, ma durante la detenzione è riuscito a conquistare la fama del duro, unitamente allo status di figura di primo ordine della camorra ponticellese, complici una serie di amicizie/alleanze che avrebbe imbastito in carcere. Questo il quadro ricostruito dagli abitanti del Conocal, più che attenti a carpire strategie e intenzioni del clan perchè comprensibilmente allarmati dallo scenario che si sta delineando e che rischia di maciullare nel tritacarne azionato dalla camorra delle vite estranee alle logiche criminali, “colpevoli” solo di abitare lì, in quel rione o nei pressi di quel rione che il clan ha erto a suo arsenale.
La paura dei civili è legittimata da un altro rumors che circola con insistenza tra i grigi palazzoni del Conocal: Genny “fraulella” starebbe già ricoprendo il ruolo di leader e reggente del clan di famiglia e dell’intera alleanza, malgrado il suo status di detenuto e starebbe impartendo ordini, strategie e direttive ai gregari servendosi di un telefono cellulare. Proprio per questo motivo dozzine di cittadini stanno segnalando la situazione in corso alla nostra redazione, auspicando che una perquisizione in carcere possa portare al ritrovamento dello smartphone di cui dispone illegalmente il rampollo di casa D’Amico, così da prolungarne la detenzione e sventare il tangibile pericolo insito nel suo imminente ritorno a Ponticelli.