L’ultimo sussulto di camorra registrato tra le strade di Ponticelli risale a una settimana fa, quando un commando presumibilmente riconducibile ai De Micco ha fatto irruzione nel rione Conocal per compiere “una stesa”. Un’azione finalizzata ad incutere timore alla compagine rivale intenzionata a sfidare l’organizzazione attualmente egemone a Ponticelli e che sembra aver sortito l’effetto sperato. Almeno per ora, almeno per quanto riguarda il gruppo emergente del rione De Gasperi.
L’azione compiuta dai cosiddetti “bodo” mirava a consegnare un messaggio esplicito al cartello camorristico nascente, composto dalle organizzazioni rimaneggiate dai recenti arresti e storicamente ostili ai De Micco: quello che resta dei Casella-Minichini-De Luca Bossa, ma anche la succursale della cosca del Lotto O radicata nelle case popolari di via Matilde Serao a Caravita e soprattutto il gruppo dell’isolato 17 del rione De Gasperi, capeggiato da “Zamberletto”, ex Sarno scarcerato da qualche anno che negli ultimi mesi ha radunato intorno a sé una paranza di giovanissimi che ha rinfoltito la compagine che aveva messo in piedi con il supporto del figlio ed altri parenti. Un gruppo artefice e protagonista delle principali azioni eclatanti avvenute dall’inizio del 2024: auto incendiate, ma anche bombe indirizzate proprio al ras che di fatto è riuscito a scalzare i De Micco dall’ex fortino dei Sarno, conquistando il controllo delle piazze di droga più redditizie del quartiere e radicate proprio nel suo rione. Galvanizzato dall’inaspettata vittoria, “Zamberletto” ha tentato di espandersi ben oltre i confini di sua stretta pertinenza, andando a sfidare i De Micco a suon di scorribande armate, talvolta anche sfociate in “stese” nelle roccaforti simbolo del potere del clan. Un affronto che i De Micco avrebbero mirato a punire compiendo un agguato eccellente: in quest’ottica è maturato l’incidente stradale che ha ridotto in fin di vita proprio uno dei due gregari del ras del rione De Gasperi e che tuttora lotta tra la vita e la morte.
In seguito a quel mancato agguato che ha comunque inflitto un duro colpo alla cosca dell’isolato 17 e ancor più in seguito all’incursione armata avvenuta una settimana fa nel rione Conocal, il gruppo camorristico emergente avrebbe optato per un profilo basso. L’ultimo raid messo a segno nel fortino dei D’Amico rappresenta la chiara volontà da parte dei De Micco di lasciar intendere ai rivali che sono pronti e capaci di colpire dove e quando vogliono e soprattutto chi vogliono, indistintamente nel Conocal così come nel rione De Gasperi.
Un monito ben recepito dalla cosca di Zamberletto che attualmente mostra un atteggiamento più cauto e prudente, guardandosi bene dal mostrarsi tra le strade del quartiere con la stessa strafottente irriverenza che ha segnato le gesta del gruppo fino al giorno del concitato incidente stradale avvenuto due giorni prima di Pasqua in cui sono rimasti coinvolti due giovani gregari.
Poco attivi tra le strade di Ponticelli, ma scatenati sui social network: i rampolli del gruppo dell’isolato 17 e gli altri giovani affiliati al cartello camorristico nato con l’intenzione di lanciare il guanto di sfida ai De Micco non sembrano intenzionati ad indietreggiare e seguitano a pubblicare contenuti finalizzati a rilanciare le alleanze, ma anche messaggi espliciti destinati probabilmente ad introdurre nuovi venti di guerra servendosi dei social network di maggiore tendenza.