L’impiego a Napoli di altri 122 militari dell’operazione Strade sicure è stato uno degli argomenti del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto, Michele di Bari.
I militari sono stati recentemente assegnati dal Ministero dell’Interno, di concerto con quello della Difesa e si aggiungeranno al contingente impegnato nell’operazione “Strade sicure” già attivo nell’area metropolitana di Napoli, portando a 620 unità il numero complessivo di uomini e donne dell’Esercito italiano, a disposizione della prefettura per i servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili e per compiti di perlustrazione e pattugliamento, in concorso e insieme alle Forze di polizia.
Altre 100 unità, poi, sono dedicate alle esigenze della Terra dei Fuochi.
“Il rinforzo del contingente – si legge in una nota della prefettura – sarà destinato alla vigilanza delle aree interne e adiacenti alle infrastrutture ferroviarie, tra le quali Piazza Garibaldi e zone adiacenti nonché ad altre aree critiche, con particolare riferimento agli scali portuali e aeroportuali”.
Il personale in questione, viene precisato, “agisce con le funzioni di agente di pubblica sicurezza e può procedere alla identificazione di persone e mezzi di trasporto, anche al fine di prevenire o impedire comportamenti che mettano in pericolo l’incolumità delle persone o la sicurezza dei luoghi vigilati”.
L’operazione, quindi, “consente il potenziamento delle attività di prevenzione e controllo ed il maggiore contrasto ai fenomeni delittuosi nel nostro territorio”.