Come si può inviare un telegramma a Napoli? Può assolutamente capitare di avere quest’esigenza, e in quest’articolo andremo a scoprire come ci si deve muovere per utilizzare questo strumento di comunicazione che, sebbene datato, continua ad essere piuttosto utilizzato in Italia.
Oggi sempre più comunicazioni passano attraverso il web: tra posta elettronica (sia ordinaria che certificata), App di messaggistica istantanea e molto altro, il mondo digitale non offre che l’imbarazzo della scelta.
Sebbene, come detto, il telegramma non sia certo uno strumento di ultima generazione, anch’esso è divenuto più moderno e presenta caratteristiche ben diverse rispetto a quelle del passato.
Anche il telegramma è divenuto uno strumento molto più moderno
Chi ha un’età importante probabilmente ricorderà quando, per inviare un telegramma, era necessario recarsi presso un ufficio postale, dettando personalmente il messaggio da spedire al destinatario; solo dopo alcuni anni fu introdotto il sistema di dettatura telefonica, per il quale il pagamento del servizio veniva scalato direttamente dalla bolletta telefonica che, all’epoca, era rigorosamente a consumo.
Oggi inviare un telegramma è un’operazione molto più semplice ed agevole e, cosa non da poco, può essere effettuata nel pieno rispetto della propria privacy, senza vivere l’imbarazzo di dover dettare a qualcuno un messaggio dal contenuto assolutamente privato.
Se si vuol inviare un telegramma, a Napoli come in qualsiasi altra città italiana, oggi si può effettuare l’intera procedura online, collegandosi a siti specializzati come Ivisura.
È sufficiente compilare l’apposito form con i propri dati, dunque quelli del mittente, e quelli del destinatario, e scrivere il contenuto del proprio telegramma; quando si sarà soddisfatti del testo composto, non si dovrà fare altro che completare l’acquisto direttamente online, come si è abituati a fare in qualsiasi altro e-commerce.
L’azienda che offre il servizio provvederà in modo completamente autonomo alla spedizione del telegramma che giungerà, come di consueto, in forma cartacea.
Non ci sono dubbi, dunque: oggi è senz’altro questa la soluzione migliore per chi desidera inviare un telegramma.
Perché il telegramma riesce a resistere alla “ondata digitale”?
Come si diceva in precedenza, il telegramma è uno strumento antico, che potrebbe risultare del tutto obsoleto laddove paragonato alle odierne opportunità di comunicazione.
Un tempo, il telegramma era particolarmente gettonato dagli italiani in quanto consentiva di inviare dei messaggi brevi con tempi di spedizione inferiori rispetto a quelli della posta propriamente intesa, dunque era la soluzione migliore per comunicazioni contraddistinte da una certa urgenza, oltre che da brevità.
Oggi quest’aspetto è pressoché irrilevante, dal momento che le comunicazioni online azzerano qualsiasi attesa, nonostante questo tale strumento continua ad essere molto apprezzato.
È difficile sbilanciarsi su quali possano essere le ragioni di questo: sicuramente l’Italia è una nazione piuttosto tradizionalista, è una tradizione molto sentita, ad esempio, quella di ricorrere al telegramma per rivolgere le proprie condoglianze in caso di lutti, inoltre la popolazione italiana è composta per percentuali molto elevate da persone di età avanzata, molte delle quali possono essere restie all’utilizzo delle tecnologie di ultima generazione.
Al di là di questo, tuttavia, il telegramma rappresenta una comunicazione molto sobria, ideale per rivolgere delle comunicazioni anche a persone con cui non si è in particolare confidenza, senza trascurare il fatto che in questo modo il proprio messaggio può essere conservato dal punto di vista materiale, e ciò è ben diverso da quel che può essere un freddo messaggio di posta elettronica.