Conferita alla memoria di Fulvio Filace, la Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica per l’Energia e l’Ambiente.
Il giovane studente federiciano a giugno scorso perse la vita nell’incendio di un’auto sperimentale insieme alla ricercatrice dell’Istituto STEMS del CNR Maria Vittoria Prati.
La cerimonia si è svolta martedì 20 febbraio, alle 12.15, nell’Aula Magna “L. Massimilla” nella sede di piazzale Tecchio dell’Università Federico II.
A presentare la carriera accademica del giovane Fulvio il Coordinatore del corso di laurea magistrale IMEA e tutor di Fulvio, il professore Fabio Bozza, a cui seguirà la proclamazione e l’intervento del Rettore Matteo Lorito. Presenti anche rappresentanti degli studenti e la famiglia di Fulvio Filace.
A consegnare la pergamena nelle mani della madre, Maria Rosaria Corsaro, e’ stato il rettore Matteo Lorito.
“Se oggi fosse stato qui, lo avrei abbracciato. Sei grande amore mio. Grazie Fulvio per tutto quello che ci hai dato”, ha detto la madre commossa in un breve intervento con accanto il marito Salvatore. “Noi abbiamo perso uno dei nostri figli e questo è inaccettabile. Manterremo viva la memoria di Fulvio che rappresenta i tanti ragazzi che si affidano a noi per il loro futuro” ha aggiunto il rettore Matteo Lorito. Prima della cerimonia una stretta di mano calorosa tra il rettore e la madre.
“Noi cerchiamo giustizia perchè sicuramente qualcosa non ha funzionato. – ha affermato ancora – Ciò che è strano è che stavano in un’auto da provare, su una Tangenziale e non con persone esperte e tute ignifughe. Così, buttati allo sbaraglio. Con prove assurde che secondo me si fanno in laboratorio, in una pista”: è la denuncia di Rosaria Corsaro, la mamma di Fulvio Filace, lo studente che a giugno morì nell’incendio di un’auto sperimentale insieme alla ricercatrice dell’Istituto Stems del Cnr Maria Vittoria Prati. Oggi ha ricevuto la laurea magistrale alla memoria in Ingegneria Meccanica per l’energia e l’ambiente dall’ Università di Napoli Federico II.