228 genitori deferiti all’autorità giudiziaria perché i figli minori non vanno a scuola: sono i numeri emersi dalla relazione del presidente di Corte di Appello di Napoli Eugenio Forgillo e riportati da Il Messaggero. Il blitz è stato effettuato in oltre 300 scuole della Campania e in particolari nel napoletano e nel casertano.
Secondo i magistrati si tratta di un primo passo verso la soluzione: fino al 2022 erano 2000 gli studenti che lasciavano la scuola, trend che, dopo il monitoraggio, si è invertito.
“Siamo di fronte ad una costante evasione dalla scuola da parte di soggetti che vivono in un clima di subcultura, dove ci sono ragazzini che servono alla criminalità organizzata come spacciatori di stupefacenti e dall’altra parte di genitori che non si rendono nemmeno conto di compiere un reato perché vivono in condizioni di povertà assoluta sia dal punto di vista economico che culturale”. In Sicilia e in Campania, oltre il 15% dei giovani ha lasciato la scuola prima del tempo: un primato negativo che porta le due regioni a scalare la classifica dell’abbandono dei banchi.
In Campania la lotta delle forze dell’ordine e delle istituzioni non basta. Lo scorso anno, solo da parte dei Carabinieri, al fine di arginare il fenomeno dell’abbandono degli studi erano stati eseguiti controlli in 707 istituti accertando la mancata frequenza obbligatoria e l’assenza ingiustificata in 42 casi che hanno portato al deferimento di 54 persone esercenti la potestà genitoriale. Gli ultimi report nazionali d’altro canto continuano ad essere preoccupanti: in Italia la dispersione scolastica registra una delle incidenze più elevate d’Europa (11,5% a detta di “Save the Children” su base dati Invalsi 2023) dopo la Romania (15,3%) e la Spagna (13,3%). Nonostante i progressi registrati, siamo ancora lontani dall’obiettivo del 9% entro il 2030 stabilito dalla Ue.
La dispersione scolastica non è l’unico tema preoccupante emerso dalla relazione. Anche stese e agguati
“Sul territorio della Provincia, dal primo gennaio al 15 dicembre del 2023, i minori arrestati sono stati 71 e i denunciati 270, per un totale di 341 minori, con una media di un minore arrestato/denunciato ogni 24 ore circa“.
Il maggior numero di stese si è registrato nel centro di Napoli, meno in provincia. Nel secondo semestre del 2022 c’è stato un incremento di episodi nell’area di Ponticelli e di San Ferdinando.