Si celebra oggi, sabato 27 gennaio 2024, il Giorno della Memoria, una data riconosciuta in tutto il mondo voluta per ricordare e commemorare le vittime dell’Olocausto. Un giorno che fu scelto dall’ONU per ricordare quello in cui fu liberato il campo di Auschwitz, il 27 gennaio 1945.
A Napoli, così come in molte altre città italiane, si svolgeranno una serie di iniziative che hanno già preso il via nei giorni precedenti per tenere viva la memoria della Shoah. Una ricorrenza particolarmente sentita all’ombra del Vesuvio, Napoli fu una delle poche città in cui, durante la seconda guerra mondiale, non ci furono deportazioni di massa di Ebrei.
Nel corso della mattina di venerdì 26 gennaio il sindaco Gaetano Manfredi ha deposto due corone di fiori: in via Luciana Pacifici (zona Borgo Orefici), in ricordo di Luciana Pacifici, vittima delle leggi razziali e presso le pietre d’inciampo in piazza Bovio. In Via Morghen 65 bis, la presidente della Municipalità 5, Clementina Cozzolino, ha deposto una corona d’alloro sulla targa che ricorda Sergio De Simone, il bimbo napoletano deportato ad Amburgo e vittima degli esperimenti scientifici.
Rendersi parte attiva per evitare che possano rinnovarsi tragedie come l’Olocausto.
È il messaggio rivolto ai ragazzi che hanno preso parte, questa mattina, al momento di confronto e riflessione organizzato dall’Assessorato all’Istruzione e alle Famiglie in occasione del Giorno della Memoria.
Divisi in due gruppi, nell’Auditorium “Porta del Parco” di Bagnoli gli studenti hanno assistito alla proiezione del cortometraggio animato “La stella di Andra e Tati” basato sulla storia vera delle sorelline Alessandra e Tatiana Bucci, 4 e 6 anni, deportate nel campo di concentramento di Auschwitz.
Dopo la proiezione l’intenso dibattito degli alunni con Francesca Marone, professoressa di Pedagogia generale e sociale dell’Università “Federico II”, Francesco Soverina, storico dell’Istituto Campano per la Storia della Resistenza, e Paolo Ferrara, consigliere della Comunità Ebraica di Napoli.
Al Teatro Instabile Napoli andrà in scena un doppio appuntamento: alle 11 ci sarà la presentazione del libro Maria Orsic “L’ultima verità del male” di Antonio Masullo al Teatro Instabile. Alle 20 Gianni Sallustro e gli attori dell’Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema metteranno in scena un abstract dello spettacolo “Le radici dell’ultima verità del male”, in scena al Teatro Instabile che sarà replicato il 4 febbraio.
A Palazzo Donn’Anna I Musei della memoria: architetture che raccontano – In occasione della Giornata Internazionale della Memoria, sabato 27 gennaio alle ore 17.30, per la settima edizione de “I Musei della Memoria, architetture che raccontano”, la Fondazione Ezio De Felice presenta l’incontro MEIS – Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah a Ferrara. Sarà ospite d’eccezione Ludovica Di Falco, architetto, partner e fondatrice di SCAPE Architecture Paris, progettista del museo MEIS. – I Musei della memoria
Mostra dei quotidiani d’epoca e documenti sulle leggi razziali – In occasione della Giornata delle Memoria, la Fondazione Banco di Napoli, dal 26 al 28 gennaio, mette in mostra quotidiani d’epoca e documenti sulle leggi razziali, raccolti dai giovani volontari, che prestano servizio civile universale a Palazzo Ricca. All’interno del Museo ilCartastorie, sono esposte le pagine dei quotidiani storici e le carte con le storie degli impiegati del ‘Banco di Napoli’, che menzionano la dispensa dal servizio del personale di origine ebraica, lettere d’esilio e il successivo reintegro. I documenti provengono dai fondi dell’Emeroteca e dell’Archivio del Banco di Napoli, che si confermano un prezioso scrigno di storie. Oltre al percorso realizzato per la Giornata della Memoria infatti, i visitatori potranno immergersi nei racconti che si snodano lungo il percorso multimediale permanente de il Cartastorie. Il percorso documentale è visitabile dal 26 al 28 gennaio negli orari di apertura del Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli (dalle 10 alle 18) con il biglietto di ingresso standard.