La vendita di computer a livello globale è in calo: è questo ciò che emerge in modo piuttosto chiaro dalle statistiche presentate dalla società IDC, International Data Corporation.
Le statistiche presentate da IDC
Secondo questo studio nell’anno che si è appena concluso, il 2023, sono stati spediti complessivamente 252 milioni di computer; una cifra molto elevata, certamente, ma ben inferiore rispetto a quella registrata nell’anno precedente.
Nel raffronto tra il 2023 e il 2022, infatti, il calo è risultato essere del -13,7%, una percentuale decisamente non trascurabile.
Lo studio in questione ha distinto le diverse tipologie di computer in 3 categorie, ovvero Consumer, Education e Commercial: la prima categoria si riferisce ai computer acquistati dai semplici consumatori, la seconda a quella dei modelli adoperati per fini educativi, dunque acquistati, ad esempio, dalle istituzioni scolastiche, e la terza ai computer utilizzati per scopi professionali.
A calare in modo più cospicuo è stata la categoria Consumer, con il -16,2% rispetto al 2022, segue la categoria Commercial con -11,7% e quella Education con -11,2%.
Le possibili ragioni alla base del trend
Le ragioni alla base di questo trend sono probabilmente molteplici: alcune sono state poste all’attenzione direttamente dagli autori dello studio, ad altre, invece, si può giungere tramite delle semplici riflessioni.
Anzitutto bisogna sottolineare che in corrispondenza dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 si è registrato un notevole boom di acquisti, tramite computer, infatti, tantissime persone hanno potuto continuare a lavorare, e a svolgere molte altre attività, anche in quarantena, è dunque fisiologico il fatto che dopo così cospicui acquisti “di massa” il mercato faccia registrare un segno negativo.
Anche le diffuse difficoltà economiche, relative soprattutto a determinati Paesi, hanno sicuramente giocato un ruolo non irrilevante; si segnala, da questo punto di vista, una netta diminuzione di spese pubbliche destinate all’istruzione da parte di diverse nazioni, ciò ha appunto contributo al ridursi della domanda.
Un altro aspetto messo in evidenza è il fatto che l’epoca attuale rappresenta, con ogni probabilità, un importante fase di transizione tecnologica: il diffondersi dell’intelligenza artificiale, infatti, porterà con ogni probabilità delle innovazioni importanti anche per quel che riguarda le caratteristiche dei dispositivi, dunque molti consumatori starebbero attendendo il lancio di nuovi prodotti da parte dei principali “big” del settore.
Bisogna considerare inoltre che oggi, a differenza di un passato non lontano, dispositivi come tablet e smartphone possono sostituirsi ai computer, quantomeno per quel che riguarda lo svolgimento di determinate attività, dunque è tutt’altro che inverosimile immaginare che sempre più persone si accontentino di possedere dei dispositivi di questo tipo, senza doversi necessariamente procurare un computer.
Infine, la riduzione delle vendite di computer nel mondo può assolutamente essere eletta come un indice del fatto che la qualità media stia crescendo: se chi acquista un computer oggi riesce ad utilizzarlo senza problemi per lunghi anni, non avrà necessità di comprarne un altro dopo breve tempo.
Un periodo favorevole per chi vuol acquistare un computer
Al di là di quali possano essere le considerazioni circa le ragioni alla base di questo trend, non vi è dubbio sul fatto che quello in corso possa essere un ottimo momento per chi ha in programma di acquistare un computer: l’andamento del mercato, infatti, non può che livellare i prezzi verso il basso, ed è sufficiente dare un’occhiata ad e-commerce di tecnologia come Bytecno per rendersi conto di come le offerte vantaggiose, anche per quel che riguarda computer di alta fascia, non manchino affatto.
L’inversione di tendenza, ad ogni modo, è già dietro l’angolo: nella sua ricerca, infatti, IDC stima che nel 2027 le spedizioni di computer supereranno i 284 milioni, cifra corrispondente ad una crescita del -3,1% rispetto al dato odierno.