L’Italia sta affrontando la delicata fase di transizione digitale, un processo che comunque è iniziato un po’ di tempo fa e che ora sta entrando nella sua fase più calda. Le stesse aziende si stanno adeguando investendo molto nella transizione tecnologica, dotandosi di strumenti e software avanzati per affrontare le nuove sfide del mondo lavorativo. Gli investimenti principali riguardano le nuove tecnologie digitali, i modelli di business innovativi e le nuove formule organizzative.
Come dimostrato dal report Competenze digitali 2022, realizzato dal sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, nel mercato del lavoro rivestono un ruolo cruciale le competenze digitali e le cosiddette e-skills combinate. Ai nuovi assunti vengono richieste abilità specifiche relative all’uso di linguaggi informatici e matematici e di gestioni di soluzioni innovative 4.0.
Tra le figure più ricercate nel 2022 emergono professioni specializzate come ingegneri elettronici e in telecomunicazioni, analisti e progettisti di software, ingegneri energetici e meccanici, progettisti e amministratori di sistemi. Tra le figure tecniche invece le più gettonate sono i tecnici web, i tecnici esperti in applicazioni, i programmatori, i tecnici gestori di rete e di sistemi telematici.
Dati che fanno ben sperare in chiave occupazionale, anche se non sempre è facile reperire le figure adatte in possesso dei requisiti richiesti. Si tratta di competenze estremamente settoriali e specializzate, quindi per le aziende la fase della selezione risulta davvero molto complicata.
I rischi che si profilano sono due. In primis le aziende devono organizzare numerosi colloqui di lavoro con i candidati, che determinano un notevole investimento di tempo e di denaro e l’impiego di risorse interne che di fatto vengono distolte dalle loro attività principali. Secondariamente non sempre questi colloqui consentono di individuare la persona adatta, quindi si risolvono con un nulla di fatto o con l’assunzione di una figura che però è un ripiego, non avendo le competenze specifiche richieste.
Si può però risolvere brillantemente il problema della ricerca del personale con le agenzie del lavoro digitale, che offrono strumenti all’avanguardia ed estremamente performanti. Uno dei player più affidabili del settore è Jobtech, che si pone come volano per far incrociare domanda e offerta di lavoro.
Il processo di e-recruitment risulta snello e fluido per gli stessi candidati, che possono trovare più facilmente un lavoro in linea con le loro abilità e aspettative, senza doversi accontentare di un lavoro che non li soddisfa e che non consente di esprimere al massimo le proprie potenzialità.
Jobtech, attiva su tutto il territorio con le sue filiali digitali, ha sviluppato tecnologie avanzate per gestire in modo smart le richieste di ricerca e di selezione del personale.
Le aziende devono semplicemente definire il profilo ricercato, delineando le caratteristiche, le abilità e le conoscenze necessarie. Non importa dunque quanto siano settoriali e specifiche le competenze richieste, poiché il team di Jobtech effettua per conto delle aziende una rigida selezione, proponendo solo quelle figure perfettamente compatibili.