L’approccio europeo alle regolamentazioni sulla prostituzione è estremamente variegato, con differenze spesso anche significative tra i vari paesi. Molti Stati in Europa hanno adottato un approccio più aperto rispetto all’Italia, che si è trovata in una posizione più conservatrice e restrittiva riguardo alla prostituzione e a tutta la sfera sessuale. Uno dei principali motivi per cui l’Europa è più avanti nelle regolamentazioni sulla prostituzione e sui temi sessuali rispetto all’Italia risiede nella diversità culturale e politica tra i paesi europei. Mentre alcuni paesi europei hanno adottato leggi che regolamentano e legalizzano la prostituzione, l’Italia ha mantenuto una posizione più tradizionale e restrittiva, nonostante l’attività sia attualmente legale.
Come funziona in giro per l’Europa
L’approccio europeo varia ampiamente: paesi come Germania, Olanda e Svizzera hanno adottato leggi più liberali che regolamentano la prostituzione. In questi paesi, la prostituzione è legale e vengono messe in atto regolamentazioni che mirano a proteggere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del sesso, anche attraverso la gestione di strutture dedicate, gli FKK sauna club. In queste strutture, recensite sul portale specializzato Gnoccatravels, le sex workers possono svolgere le proprie attività in maniera autonoma e sicura. Inoltre questi Stati permettono la tassazione delle entrate derivanti dalla prostituzione, ma anche la fornitura di servizi sanitari e di sicurezza sociale.
Come funziona in Italia
L’approccio italiano è più conservatore e sebbene il settore non sia regolamentato, la legge italiana non proibisce esplicitamente la prostituzione in sé. Tuttavia, attività come lo sfruttamento e il favoreggiamento della prostituzione sono illegali. Questo atteggiamento restrittivo può essere attribuito alla forte presenza della Chiesa cattolica, che ha storicamente esercitato un’enorme influenza sulle questioni morali e sociali in Italia.
Inoltre, un altro fattore che può contribuire alla differenza nelle regolamentazioni è la percezione della prostituzione da parte della società. Mentre alcuni paesi europei tendono a considerare la prostituzione come un lavoro e cercano di regolamentarlo per garantire la sicurezza e i diritti delle persone coinvolte, in Italia c’è ancora una forte stigmatizzazione sociale associata alla prostituzione. L’approccio europeo più aperto ha portato ad una maggiore enfasi sulla protezione dei diritti umani delle persone coinvolte nella prostituzione, cercando di ridurre i rischi legati alla sicurezza e alla salute delle lavoratrici e dei lavoratori del sesso. D’altra parte, l’Italia ha concentrato i suoi sforzi nella lotta allo sfruttamento e al traffico di esseri umani, piuttosto che nella regolamentazione della prostituzione stessa.
Dunque le differenze nelle regolamentazioni sulla prostituzione tra l’Europa e l’Italia derivano da una combinazione di fattori culturali, politici e sociali. Mentre alcuni paesi europei hanno adottato leggi più liberali e regolamentazioni per proteggere i diritti delle persone coinvolte nella prostituzione, l’Italia ha mantenuto una posizione più conservatrice, riflettendo tradizioni culturali e sociali radicate.