Scarcerato dopo 3 mesi il 19enne Manuel Aprea, rampollo dell’omonimo clan operante nel quartiere napoletano di Barra. Un aggravamento della misura emesso dalla Corte di Appello di Napoli, lo scorso agosto fece riaprire la porte del carcere per il figlio minore del boss Gennaro Aprea detto ‘o nonno, dopo tre mesi trascorsi agli arresti domiciliari.
Il ritorno nel quartiere del rampollo del clan Aprea non è passato inosservato, complice la sua iperattività sui social network. Tantissime le stories e i post pubblicati da Aprea junior su Instagram e TikTok che raccontano la sua quotidianità, tra pose ammiccanti e serate in discoteca e che puntualmente collezionano massicci consensi da parte del popolo del web. Un’abitudine che il giovane non ha perso neanche dietro le sbarre dove ha ugualmente documentato la sua quotidianità presentando ai followers i suoi compagni di cella e mostrando “i benefici” che la detenzione riserva ai “detenuti eccellenti”.
Un concetto rimarcato nelle ultime ore in maniera ancora più eclatante. Manuel Aprea ha pubblicato nelle storie del suo profilo Instagram un video che ritrae suo cugino Vincenzo intento a sfogliare una mazzetta di banconote da 50 euro, comodamente seduto nella cella in cui è detenuto.
“Albergo a 5 o 6 le stelle Hahahahahah”: si legge nella frase che accompagna il frame.
L’ennesima occasione per ostentare i confort dei quali i rampolli del clan barrese beneficiano durante la detenzione in carcere, così come conferma l’ultimo, beffardo video pubblicato sui social.