Appena un mese fa, lo scorso 11 settembre, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e l’assessora all’istruzione Maura Striano hanno fatto visita all’asilo nido “De Meis” di Ponticelli, per inaugurare l’anno scolastico 2023-2024.
In quella circostanza fu annunciato che l’asilo nido sarà interessato da un intervento di riqualificazione che partirà a novembre grazie ai fondi del Pnrr, ma le mamme degli alunni assicurano che quando hanno iscritto i loro bambini gli era stato garantito che sarebbero stati trasferiti in un altro istituto e che non sarebbero stati separati dai compagni di classe nè dalle loro maestre. Adesso, invece, si vedono costrette a fronteggiare una situazione ben diversa rispetto a quella che gli era stata prospettata nei mesi precedenti e hanno contattato la nostra redazione per esprimere tutto il loro disappunto, in primis per il plesso nel quale verranno dirottati i loro bambini: la Scuola dell’Infanzia “Bartolo Longo – Lotto 0” – 12°Circolo Comunale, in via dei Papiri ercolanesi. Una “vecchia conoscenza” del nostro giornale che nel 2017 supportò la battaglia delle mamme che si opposero alla chiusura del plesso, ritornato fruibile dopo diversi anni e che attualmente manifesta ampi segnali di decadimento, frutto dell’incuria e dei raid vandalici che hanno concorso a rendere l’istituto assai più fatiscente rispetto allo stato in cui versava quando le madri avviarono il braccio di ferro con le istituzioni per impedire che il Lotto O fosse privato di uno dei pochi presidi di cultura e legalità presenti in uno dei tanti rioni del quartiere in cui la camorra fa sentire la sua presenza.
Le madri degli alunni in procinto di trasferirsi presso il Nido del Lotto O hanno inviato alla nostra redazione alcuni video che documentano lo stato di fatiscenza in cui versa la struttura: vetri rotti, spazzatura che giace in cortile, classi decadenti. Un ambiente tutt’altro che confortevole in cui accogliere dei bambini.
Un trasferimento che maturerà a un mese di distanza dall’avvio dell’anno scolastico, quando i bambini stanno ancora familiarizzando con il contesto, la mensa e la nanna pomeridiana, vedendosi così costretti ad affrontare una situazione che li costringerà a vanificare i traguardi fin qui raggiunti in tal senso per riavviare il percorso di inserimento nell’ambiente scolastico dal punto di partenza, complice il trasferimento in un altro istituto, un un’altra classe, tra altri coetanei e sotto le direttive di una nuova maestra. Il processo di inserimento di molti bambini è infatti in pieno corso, alcuni dei quali sono ancora affiancati dai genitori per un paio d’ore ed è proprio questo l’aspetto che addolora di più i genitori: “la necessità di separare i bambini e di separarli dalle loro maestre, non ci fa stare bene”, spiegano le madri che stamattina, giovedì 19 ottobre, hanno incontrato il presidente della VI Municipalità di Napoli auspicando di trovare una soluzione meno destabilizzante per i loro bambini e hanno così scoperto che rispetto alla politica intrapresa per gestire lo stesso problema in altre scuole, nel loro caso, hanno fatto in modo che i bambini venissero dirottati presso altri istituti del quartiere per non arrecare un ulteriore disagio in termini logistici, cosa che invece è accaduta ad altri genitori che hanno visto i loro figli spostati nelle scuole di altri quartieri o dei comuni limitrofi.
I tempi dei lavori di ristrutturazione del nido si prospettano tutt’altro che brevi: un anno, forse due. Pertanto, non sarebbe stato più sensato non accogliere iscrizioni per il nido “De Meis” consentendo ai bambini di ambientarsi direttamente in quella che sarà la loro scuola per i prossimi due anni? Le madri attendono una risposta a questa e ad altre domande.